Politica

Ucraina, anche Rovelli dice stop: avanti col referendum per zittire i no-pax

Di Paolo Diodati

La proposta del fisico Carlo Rovelli sarebbe non solo accettata da Putin, ma metterebbe alle strette Mattarella, Meloni, Zelensky e tutti i guerrafondai

Guerra Ucraina, il presidente Mattarella "grande capo" dei No-pax poco attento alla Costituzione

Dicono che il 6 giugno 2022, fu coniata la definizione umoristica e irriverente, "Mattarella no-pax" (Affaritaliani, Lunedì, 6 giugno 2022).

Allora, a meno di 4 mesi dall'invasione dell'Ucraina, sembrò che una definizione simile, fosse davvero precipitosa e, qualcuno scrisse, un vero insulto. Infatti, cosa pensare di un Presidente della Repubblica che rinuncia a qualsiasi tipo di pace, messo alla berlina con linguaggio usato per i no-vax più arrabbiati e radicali, contrari anche al vaccino contro il tetano? Quindi, sintesi da vignetta certamente irriverente, precipitosa e magari malaugurante, ma col senno di oggi, decisamente azzeccata e rivelatasi... a pennello.

Diventata poi un'etichetta ufficiale con il libro di Marco Travaglio uscito pochi giorni fa (Scemi di guerra. La tragedia dell'Ucraina, la farsa dell'Italia: un Paese pacifista preso in ostaggio, dai No-Pax).  Il nostro se la porterà, purtroppo per lui e per noi, nella tomba. La Storia di questo periodo sarà ricordata per il suo "no-pacifismo", rinforzato dal decisionismo no-pax della Piaciona.

Mattarella no-pax, etichetta ufficiale perché, sempre riferendoci al titolo del libro di Travaglio, a chi si pensa, come gran capo dei no-pax? Da chi saremmo presi in ostaggio? Ovviamente da lui, già Presidente all'americana, disturbato dall'altra che si sente già Prima donna Presidente della Repubblica in pectore. Fa un certo effetto vedere l'apparente democristiano di sinistra, come Gran capo dei no-pax che, di fronte a due contendenti fermi sulla stessa posizione ("Non rinunciamo a un centimetro delle terre occupate") sceglie di portare il popolo che rappresenta, verso la "soluzione finale" con la certezza che sarebbe la più grande carneficina della storia.

Un democristiano dovrebbe avere ancora qualche residuo dell'insegnamento cristiano. E un cristiano, dopo che tra Giovanni Paolo II e Francesco I hanno chiesto perdono per tutti i comportamenti non cristiani commessi, dalle guerre "per esportare il cristianesimo", all'ostracismo, al comportamento non cristiano, addirittura non umano, verso i vadesi, non dovrebbe tornare a commettere gli errori del passato. quindi Mattarella e la Piaciona, nonostante le loro recite, non sono buoni cristiani, oltre che sgarranti della nostra Costituzione.  Putin ha detto di accettare il Papa come mediatore tra i due contendenti, e loro due fanno i no-pax? Vanno, di fatto, pure contro il loro Papa, pur di continuare a dire "Siamo tutti americani"...

Lui, che dovrebbe essere un esperto di Costituzioni (di come si possa diventare Sgarranti della stessa, è di sicuro uno dei maggiori esperti) doveva avere almeno il coraggio di rimproverare Zelensky perché nella sua frettolosissima Costituzione, non viene riconosciuta la minoranza russa, nemmeno dove tale minoranza nazionale, è maggioranza locale (Donbass e Crimea)!