Politica
Ue, ex M5S Rondinelli sceglie il Pd: "Entro nel gruppo socialista". Esclusiva
"La sinistra europea ha visione e idee per un futuro diverso. Le primarie del Pd sono un'occasione unica per cambiare il Paese"
Socialisti Europei in Italia significa Partito Democratico. E Partito Democratico oggi fa rima con Primarie. La sua scelta di oggi non avviene di certo in un momento banale dopo la sconfitta del PD alle elezioni e il recente sorpasso nei sondaggi proprio da parte del M5S. Ne è consapevole? Non è che, come fanno in molti in questi casi, le conveniva di più stare alla finestra a guardare come va a finire e poi scegliere di fare magari questo passo quando il mare del PD fosse meno mosso?
"Per me l’opportunismo in politica non è una parola che prendo minimamente in considerazione. Altri magari avrebbero scelto di far placare le acque sulle inchieste che da inizio Dicembre hanno ferito il Parlamento Europeo e anche in particolare i Socialisti Europei. Altri avrebbero lasciato passare il 26 febbraio e magari sarebbero saliti sul carro di chi avesse già vinto le primarie. Io al contrario penso che sia proprio questo il momento perfetto per aderire ai Socialisti Europei per tutte le battaglie che si devono e possono fare qui e ora nell’interesse dei cittadini, delle imprese e dei territori e per il rigore morale che ho conosciuto e apprezzato nei miei nuovi compagni di lavoro nel Gruppo. Ed è proprio questo il momento per dimostrare di avere fiducia in questo rigore e nella dedizione a quelle battaglie tra i Socialisti Europei. E altrettanto penso che le primarie del PD siano una opportunità straordinaria per dare adesso un contributo anche con le mie idee e con la mia diversità di punti di vista alla costruzione di un nuovo partito riformista, popolare, aperto e zero autoreferenziale. E mi impegnerò da subito in questa direzione con passione e fiducia così come poi dal 27 febbraio mi darò da fare ad aiutare il nuovo PD a stare con la testa, con il cuore e con le gambe ogni giorno nei territori, tra le persone, nelle aziende, nelle associazioni. Insomma dove chi come noi ha l’onore e la responsabilità di rappresentare i cittadini in un Parlamento Europeo apparentemente lontano dalle case dei cittadini stia invece a pochi passi da loro per realizzare le soluzioni ai tanti problemi di questi tempi di incertezza e paura, concretizzando tutte le opportunità che dall’Europa possiamo portare a milioni di italiani".