Fisco e Dintorni
Delitti "quasi" perfetti: tre casi giudiziari di rilievo nel mondo
“La conoscenza è l’unico bene che se diviso fra tanti, invece di diminuire il suo valore lo amplifica”. È nata così la collaborazione tra l’avv.Alessandra Pepe di Meditatesi, start up di istruzione e formazione, e gli avvocati di Diritto al Punto, un Podcast avente l’obiettivo di rendere il diritto più fruibile per tutti, i quali hanno deciso di “imbattersi” insieme in un nuovo progetto patrocinato dal Centro Studi dell’Avv. Matteo Sances e da Elsa Lecce, che partirà ad Aprile con un ciclo di seminari dedicati alla “Prova nel processo penale”. Si tratterà di tre incontri, in occasione dei quali affronteremo tre casi giudiziari, noti per la complessità del quadro probatorio e per gli errori commessi durante la fase investigativa, casi che hanno suscitato interesse a livello nazionale ed internazionale.
Nella giornata del 1 aprile, si passeranno in rassegna i tratti salienti del processo a carico di O.J. Simpson, riponendo particolare attenzione al tema che ha mantenuto più che vivo il clamore mediatico, ossia la discriminazione razziale, per poi soffermarci sull’analisi dell’impostazione processuale americana e sul ruolo della giuria, tracciando i caratteri discretivi con il processo penale italiano.
La giornata dell’8 Aprile sarà dedicata all’omicidio di Meredith Kercher e al lungo iter giudiziario. Il caso postula la riflessione su diversi istituti del diritto penale e processuale, quali il giudizio controfattuale ex post, teoria della condicio sine qua non, teoria della casualità adeguata, nesso di causalità.
Non ci si potrà, peraltro, esimere dall’approfondimento delle prove concretamente prodotte in giudizio come il gancetto del reggiseno e le prove informatiche di dubbia attendibilità, la qual cosa ha poi condotto all’epilogo che noi tutti conosciamo.
Infine, chiuderemo il ciclo di seminari il 15 Aprile, incontro che sarà dedicato al celebre “Delitto di Cogne”, e nel quale saranno esaminati i fatti, a partire dalla prima chiamata della Franzoni al 118; dall’intervento della polizia, dall’autopsia, fino alle prime accuse e all’epilogo del processo. Il caso impone di analizzare la fase delle indagini, per questo ci soffermeremo sul luminol, su come si usi e quale sia la sua valenza all’interno di un processo penale.
Interessanti saranno anche le riflessioni che faremo sull’ingresso di Carlo Taormina come legale difensore della Franzoni e sui processi per frode processuale, a causa delle dubbie “nuove prove” venute allo scoperto in seguito alle indagini difensive.
In questo periodo in cui tutto è fermo, quasi in un limbo, la divulgazione e la diffusione della conoscenza e del sapere sono indispensabili per creare legami ed occasioni di confronto anche a distanza.
Scuramente la partecipazione a questi incontri è l’occasione giusta per comprendere l’importanza della pressione mediatica e l’influenza che questa può esercitare sull’andamento dei processi, rispolverando e “masticando” nozioni giuridiche tecniche ma in chiave originale, giovane e innovativa.
a cura dell'Avv. Alessandra Pepe