Pillole d'Europa

AIUTI CONTRO VIOLENZA, PER IL TURISMO, EUMGA, INNOVAZIONE UMANITARIA

Boschiero Cinzia

PER STARE MEGLIO COME CITTADINI  EUROPEI  E  CONOSCERE DIRITTI E TUTTE LE OPPORTUNITA' UTILI

In questa rubrica notizie flash sulle normative europee e internazionali, notizie internazionali ed europee utili e pratiche per la vita di tutti i giorni. E’ attivo  un servizio di “A domanda, risposta” su bandi, agevolazioni, finanziamenti europei , borse di studio e di ricerca nazionali, regionali e locali per i lettori di Affaritaliani. Per richieste di informazioni sui bandi scrivete a cinziaboschiero@gmail.com – oppure alla  e-mail: dialogoconleuropa@gmail.com

Domanda: aumentano i casi di violenza contro le donne, cosa si fa a livello europeo? Mariangela Fippi

Risposta: di recente il Parlamento europeo ha richiesto misure più severe per la tutela delle donne vittime di violenza, una definizione di stupro basata sul consenso, norme più severe anche sulla violenza informatica e un migliore sostegno alle vittime; un numero maggiore di circostanze aggravanti, come i reati che hanno provocato la morte o il suicidio delle vittime, quelli contro una figura pubblica e quelli basati sull'intenzione di preservare o ripristinare il cosiddetto 'onore';  norme europee contro le aggressioni sessuali, le mutilazioni genitali intersessuali, la sterilizzazione forzata e i matrimoni forzati, nonché le molestie sessuali in tutti gli ambienti lavorativi; norme specifiche per i reati online, tra cui il rilascio di materiale intimo e l'invio non richiesto di immagini di genitali; migliori procedure di segnalazione per garantire la sicurezza e la salute delle vittime, e il sostegno legale gratuito; un miglioramento della comunicazione e della raccolta di prove da parte delle autorità competenti. La Commissione europea ha attivato il  116 016, che è il numero europeo armonizzato delle linee di assistenza telefonica per le vittime di violenza contro le donne. Le donne vittime di violenza potranno chiamare lo stesso numero in tutta l’Unione Europea per ottenere consigli e sostegno. Inoltre la Commissione europea cofinanzia da diversi anni progetti a favore delle donne contro la violenza di genere.  Si segnala ad esempio il progetto FuTuRE , cofinanziato con i fondi CERV (Citizen, Equality, Rights and Value) per la prevenzione e il contrasto alla violenza di genere; il progetto "HERMES - Linking network to fight sexual and gender stigma" (sezione "About Hermes Project") che era stato cofinanziato dal programma Daphne III dell'Unione Europea, per combattere tutte le forme di violenza fisica/psicologica/sessuale nel privato e nel pubblico perpetuate contro bambini, giovani e donne.

Domanda: ci sono aiuti europei per il turismo? Nuccio Ugescia

Risposta: sì. Ad esempio c’è un bando aperto dell'EuroCluster Rural Tourism con scadenza il 10 settembre 2023, a cui possono partecipare micro e nanoimprese che operino nel settore turistico e siano interessate a migliorare le proprie competenze nel settore del digitale, dell'ecosostenibilità e delle soft and social skills. L'obiettivo è assistere le pmi nella progettazione e nello sviluppo di nuovi prodotti turistici per i mercati internazionali, incorporando miglioramenti digitali, sostenibili e socio-culturali. Il bando ha un importo totale di 950mila euro. C’è poi la piattaforma europea Ecotours da cui si accede ad altri bandi aperti per le micro, piccole, medie imprese turistiche che offre supporto per progetti innovativi e di economia circolare turistici. Tra i  progetti europei cofinanziati si segnala ad esempio il progetto “Herit Data” che ha cofinanziato attività per una gestione sostenibile del patrimonio in modo da contrastare l'impatto del turismo di massa grazie ad un uso olistico dei big e open data. Interessanti anche il Progetto Interreg Europe “STAR Cities” con sette partner per favorire lo sviluppo del turismo fluviale sostenibile in cinque grandi città europee (Amburgo, DE; Kaunas, LT; Roma, IT; Parigi-Valle della Marna, FR; e Lubiana, SI); il Progetto Interreg Med “Best Med” con nove partner di Stati diversi per migliorare la conoscenza dei dati sul turismo, ridurre la stagionalità dei flussi e ridisegnare politiche e strategie per il Mediterraneo ; il Progetto ENI-CBC-MED “Co-Evolve4BG” con nove partner, con sede legale in cinque Stati del Mediterraneo, che collaborano insieme per sviluppare un turismo costiero e marittimo sostenibile e responsabile.

Domanda: c’è qualche  associazione europea che si occupa di miastenia? Romano Vecchiore

Risposta: sì. C’è la European Myasthenia Gravis Association (EuMGA) è un'organizzazione internazionale che funge da piattaforma informativa per le associazioni nazionali di miastenia in Unione europea. Questa piattaforma europea promuove lo scambio di informazioni per garantire che le persone con miastenia abbiano voce in capitolo nel determinare i propri obiettivi e priorità. Gli obiettivi dell'EuMGA sono diversi tra cui promuovere la salute e il benessere delle persone affette da miastenia gravis, sindrome miastenica di Lambert-Eaton, sindrome miastenica congenita e altre malattie simili della giunzione neuromuscolare; assistere e favorire la formazione e lo sviluppo di organizzazioni senza scopo di lucro di pazienti affetti da queste malattie, e dei loro accompagnatori nei vari Stati dell’Unione europea. EuMGA è stata fondata nel 2009 dai delegati di MG - Croazia, MG - Danimarca, dell’associazine AIM (associazione italiana miastenia), MG - Romania, MGA - Regno Unito. L’associazione italiana miastenia fa anche parte della rete degli European  Reference Network della Commissione europea che consentono a centri di ricerca, IRCCS, enti ospedalieri, associazioni di pazienti di collaborare in rete per migliorare la qualità di vita dei pazienti e collaborare per progetti di ricerca e cura. “E’ fondamentale lavorare in rete,” dice il dott. Renato Mantegazza, presidente di AIM,  e nella associazione  AIM, c’è Maya Uccheddu, farmacista, artista digitale che coordina il gruppo di pazienti europeo (committee - European MG Patient Advocacy Projects) all’interno della associazione Europea di Miastenia EuMGA.

Domanda: abbiamo attivato un progetto molto innovativo per aiuti umanitari, ci sono per caso dei fondi europei per attività di questo tipo? Ermanno Pinto

Risposta: sì. Potete entro il 3 ottobre candidarvi al premio europeo di InnovAid per l’innovazione umanitaria, iniziativa, supportata dal Consiglio europeo per l’innovazione (EIC) attraverso il programma Horizon Europe, che punta a premiare organismi che abbiano sviluppato soluzioni tecnologiche innovative che forniscono un'assistenza di qualità a persone colpite da crisi e calamità naturali, migliorando anche l’efficienza e il rapporto costi-benefici della risposta umanitaria. La competizione è aperta a organizzazioni umanitarie non governative, organizzazioni internazionali e altre persone giuridiche con sede legale in uno degli Stati dell’Unione Europea o dei Paesi associati a Horizon Europe. Il Premio verrà conferito a tre vincitori e consisterà in una somma in denaro pari a  250mila euro, 150mila e centomila euro, rispettivamente per il primo, il secondo e terzo classificato.