Pillole d'Europa

PROGETTI EUROPEI DI MICROCHIRURGIA, FONDI PER AGRICOLTURA E BENESSERE ANIMALI

Boschiero Cinzia

PER STARE MEGLIO COME CITTADINI  EUROPEI  E  CONOSCERE DIRITTI E TUTTE LE OPPORTUNITA' UTILI

 In questa rubrica notizie flash sulle normative europee e internazionali, notizie internazionali ed europee utili e pratiche per la vita di tutti i giorni. E’ attivo  un servizio di “A domanda, risposta” su bandi, agevolazioni, finanziamenti europei , borse di studio e di ricerca nazionali, regionali e locali per i lettori di Affaritaliani. Per richieste di informazioni sui bandi scrivete a cinziaboschiero@gmail.com – oppure alla  e-mail: dialogoconleuropa@gmail.com

Domanda: quante sono le piattaforme europee di supporto alla chirurgia robotica e a chi potrei rivolgermi per fare dei corsi europei? Alessia Pratecco

Risposta: sono due e sono dieci i centri che effettuano interventi di microchirurgia robotica in Europa. Se ne è parlato al 16° congresso EFSM (Federazione europea delle società scientifiche di microchirurgia) svoltosi a Milano dal 9 al giorno 11 maggio. Si può rivolgere alla EFSM. “Come Federazione europea delle Società scientifiche di microchirurgia possiamo dire che stiamo assistendo ad una evoluzione molto rapida del nostro settore,” dice il presidente della Federazione dott. Pierluigi Tos, direttore dell’ Unità Operativa di Chirurgia della mano e Microchirurgia Ricostruttiva dell’Istituto Ortopedico Gaetano Pini CTO di Milano,” Siamo riusciti a portare a Milano oltre 900 esperti ed esperte microchirurghe, provenienti da 60 nazioni del mondo; un quarto dei partecipanti era da Stati extraeuropei, quindi possiamo dire che è stato il più grande Congresso Europeo di sempre ed ha messo a confronto proprio tutte le novità  mondiali, sia tecnologiche che robotiche e di ricerca nel settore della microchirurgia in tutti gli ambiti, l’ortopedia, la chirurgia plastica, la chirurgia della mano, la chirurgia della testa e collo, della ricostruzione mammaria e del linfedema”.  Sono stati presentati i dati di progetti internazionali ed europei come ‘Primo’ che coinvolge ben 10 realtà europee inerente la chirurgia robotica; percorsi diagnostico-terapeutici per il trattamento delle fratture esposte degli arti, nuovi trattamenti nelle ricostruzioni digitali, della testa e del collo e della mammella e trattare in maniera rivoluzionaria il piede diabetico; oggi la tecnica microchirurgica può permettere in molti casi e risolvere le ulcere del piede diabetico e ciò significa salvare la vita ai pazienti, perché i dati scientifici presentati evidenziano che, in caso di amputazione, si ha un alto rischio di decesso entro i 5 anni. Molto rilevanti sono inoltre le novità emerse in fatto di biomateriali, come l’utilizzo di innovativi biomateriali che impiegano la seta e che possono permettere e migliorare la rigenerazione dei nervi periferici evitando di utilizzare innesti nervosi autologhi: il precongress del Congresso era congiunto proprio con gli scienziati di base della Società Europea per lo studio della riparazione nervosa. Fondamentali poi le sessioni scientifiche di scambio di know how e di aggiornamento professionale (oltre 50 corsi al congresso) con gli esperti asiatici che sono al top dell’innovazione tecnica e tecnologica. Proprio in Italia, era stato fatto il primo congresso della EFSM, federazione europea, nel 1992, precisamente a Roma, ma è la prima volta in cui sono state presenti rilevanti delegazioni dagli Stati Uniti, Messico, Cina, Giappone, Taiwan, Korea. “Ricordiamo che tutto il mondo asiatico rappresenta la più importante realtà in questo campo, sottolinea il dott. Pierluigi Tos, presidente della EFSM e del congresso europeo,” Inoltre la microchirurgia è una tecnica chirurgica che sta cambiando grazie allo sviluppo di microscopi operatori sempre più potenti e fili sempre più sottili (fili di aghi di 30 micron di diametro … tre volte più piccoli di un capello). Si è parlato, per la prima volta al 16° congresso EFSM, di suture di capillari che alcuni centri giapponesi stanno sviluppando in maniera innovativa anche attraverso l’impiego di robot che permettono di diminuire drasticamente il normale tremore della mano dell’uomo: questo permette ricostruzioni sempre più delicate e perfette anche da un punto di vista estetico”. Attualmente anche in Europa ci sono dieci centri di chirurgia robotica che trattano principalmente il linfedema. I risultati del congresso fanno emergere come l’evoluzione delle tecniche microchirurgiche permettono ricostruzioni sempre più accurate con trasferimenti multitissutali o ricostruzioni digitali mai realizzate (la microchirurgia è quella tecnica che permette di trasferire tessuti autologhi per colmare perdite di sostanza traumatiche o post demolizioni oncologiche – questi trasferimenti devono poi essere rivascolarizzati con suture estremamente piccole (come è noto al grande pubblico per effettuare un reimpianto di arto). Il prof. Marco Innocenti professore di Chirurgia plastica all'Università di Bologna dove dirige il nuovo centro di chirurgia Ortoplastica dell'istituto Rizzoli sottolinea :”Gli autotrapianti di tessuti come cute, osso, muscoli, nervi e anche costrutti compositi che comprendono più tessuti sono sempre più precisi e l’ortoplastica è una delle specialità che sta traendo maggior vantaggio dall’evoluzione della robotica come anche il trattamento del linfedema. Al congresso EFSM abbiamo evidenziato  le linee di ricerca in atto e i dati relativi al trapianto di articolazioni vascolarizzate da donatore multiorgano, la ricostruzione ossea con prelievo di tessuti del paziente, la microchirurgia robotica che permette di intervenire su vasi con dimensioni dai 6 a 3 decimi di millimetro e l’arto bionico completamente funzionale grazie alla tecnologia bluetooth”. Dagli esperti della EFSM è stata fatta anche una riflessione sui risvolti etici dei trapianti multitissutali, del trapianto di faccia, del trapianto di mano in quanto si tratta di trapianti che prevedono l’impiego di terapia immunosoppressiva, come per altri trapianti da donatore, che possono dare complicazioni generali anche serie.  “I colleghi asiatici hanno presentato modalità innovative nelle ricostruzioni digitali della mano utilizzando parti del piede ma contemporaneamente ricostruendo il piede mantenendolo integro,” evidenzia il dott. Pierluigi Tos, presidente EFSM,”per gli asiatici l’integrità del corpo è fondamentale e di qui la necessità di minimizzare i problemi dei siti donatori”.  Al congresso era molto nutrita anche la presenza di donne microchirurghe che sono sempre più numerose e una sessione scientifica  è stata proprio dedicata alla figura della donna nel settore con scambio di esperienze a livello mondiale. “E’ stata la prima volta,” spiega la dott.ssa Cristina  Garusi, prima presidente donna della SIM (Società Italiana di Microchirurgia),” che donne microchirurgo della associazione internazionale di cui faccio parte si sono confrontate anche sul ruolo della donna in microchirurgia e abbiamo ribadito che servono una maggiore comunicazione sulla rilevanza della microchirurgia che non deve essere utilizzata solo quando i pazienti sono in situazioni estreme, ma che deve essere conosciuta perché possa essere utilizzata e valutata durante l’iter diagnostico di un paziente fin dall’inizio di talune  patologie in team con altri esperti. Ad esempio ho relazionato sulla ricostruzione mammaria autologa e sull’innervazione del lembo che consente alle donne con tumore al seno di ritrovare una sensibilità e normalità del proprio corpo e avere pertanto di una qualità di vita ottimale post operatoria”.  Tra le sessioni scientifiche più seguite le relazioni inerenti le novità di microchirurgia relative a patologie  quali il linfedema, malattia altamente disabilitante che, purtroppo, colpisce un importante numero di pazienti che subiscono l’asportazione dei linfonodi e le patologie estremamente gravi quali il salvataggio del piede diabetico. Molti i giovani presenti ai ben 50 corsi d’istruzione di cui Lei potrà chiedere dettagli alla EFSM. “La microchirurgia ricostruttiva italiana si è distinta con la presenza di più di 200 chirurghi ed è stato molto importante dimostrare il nostro valore e la qualità della nostra scuola chirurgica ai vari colleghi di tutto il mondo” afferma il dott. Pierluigi Tos, già presidente della Società Italiana di Microchirurgia, che da quattro anni presiede la Società scientifica europea ed ha avuto l’onere e l’onore di organizzare questo 16mo congresso europeo, “ il congresso EFSM è riuscito a collegare tutto il mondo microchirurgico mondiale in una tre giorni che sarà difficile dimenticare per intensità ed elevato contenuto scientifico; il fatto che la presidenza della EFSM sia in Italia evidenzia che siamo all’avanguardia e sappiamo dialogare con tutti, realizzare e partecipare a progetti di ricerca che miglioreranno la cura dei nostri pazienti”.

Domanda: ci sono aiuti europei per gli agricoltori che vogliano promuovere i loro prodotti all’estero e che abbiano a cuore anche il benessere degli animali?  Mirko Bucceri

Risposta: Sì. Sono aperti i bandi 2024 per le campagne di informazione e di promozione riguardanti i prodotti agricoli che intendano contribuire a rafforzare la competitività del settore agricolo dell'Unione europea in particolare a migliorare il grado di conoscenza dei meriti dei prodotti agricoli e degli elevati standard applicabili ai metodi di produzione nell'Unione europea; aumentare la competitività e il consumo dei prodotti agricoli e di determinati prodotti alimentari dell'Unione europea ed ottimizzarne l'immagine; rafforzare la consapevolezza e il riconoscimento dei regimi di qualità dell'Unione europea; aumentare la quota di mercato dei prodotti agricoli e di determinati prodotti alimentari dell'Unione europea, con priorità per i Paesi terzi con il maggior potenziale di crescita. Vengono cofinanziati programmi cosiddetti “semplici” e programmi multipli, riguardanti il Mercato interno e i Paesi terzi. Il budget per questi progetti ammonta in totale a sette milioni di euro. Mentre  sono stati stanziati 14 milioni di euro per programmi di informazione e di promozione destinati a rafforzare la consapevolezza e il riconoscimento del regime di qualità dell’Unione europea relativamente a metodi di produzione biologica. Sei milioni di euro in totale sono destinati a progetti di informazione e di promozione destinati a rafforzare la consapevolezza e il riconoscimento della sostenibilità ambientale dell’agricoltura dell’Unione Europea e del benessere degli animali negli allevamenti, sottolineando l’apporto benefico all’azione per il clima, all’ambiente e al benessere animale. Inoltre nove milioni e centomila euro sono destinati a programmi di informazione e di promozione finalizzati ad aumentare il consumo di frutta e verdura fresca prodotte nell’Unione Europea.