Il Sociale
Arte e artigianato: come creare impresa con la sostenibilità
L'energia e l'arte di ballerini e cantanti del The Jumping Village. La sostenibilità di un nuovo artigianato del progetto Isdera: sul palco esterno della Angola, a Expo, sono saliti in poche ore tutti gli ingredienti di Energy, Art & Sustainability for Africa, la settimana di eventi sostenuti da Eni.
Le performance artistiche della tanzaniana Alleluya Band ha smosso i visitatori di Expo: posti a sedere esauriti, ma abbandonati dagli spettatori per abbandonarsi al ritmo dello spettacolo.
Uno spettacolo che ha divertito la platea, mettendo però in scena tutte le contraddizioni di un Paese (e di un continente) che sta cercando la giusta strada tra realtà rurali e sviluppo, sicurezza alimentare e land grabbing.
Pochi minuti di Pausa e un nuovo viaggio. Stesso palco, due nuovi Paesi (Camerun e Burkina Faso) e un altro progetto: Isdera for Expo. L'innovazione, prima messa in musica dalla Tanzania, si applica all'artigianato. Il riciclo e il riuso saranno vettori di uno sviluppo sostenibile.
La sfida lanciata dal progetto Isdera è semplice ma rivoluzionaria (per l'Africa e non solo): codificare il saper fare locale per innovare, creare lavoro e impresa. Come? Il progetto ha coinvolto 670 artigiani, per creare prodotti a partire dai rifiuti. Dalla plastica nascono borse. Dagli pneumatici usati scarpe. E dalla spazzatura quadri.