Aldo Montano: "Nuova vita con la nascita di Olimpia. Obiettivo Tokyo 2020"
ALDO MONTANO: "DA OLIMPIA ALLE OLIMPIADI DI TOKYO 2020"
Aldo Montano: "Nuova vita con la nascita di Olimpia. Obiettivo Tokyo 2020"
«Pensavo da sportivo di aver provato le emozioni più intense vincendo le Olimpiadi, ma quando ho assistito alla nascita di mia figlia Olimpia ho provato una sensazione indescrivibile, che non posso paragonare a nessun’altra. Da quando c'è lei in casa è come se sentissi sempre il profumo della felicità». Così Aldo Montano, il campione più medagliato della storia della scherma italiana, parla in un’intervista esclusiva rilasciata al settimanale Chi in edicola da mercoledì 22 marzo, della sua prima figlia, Olimpia, avuta dalla giovanissima moglie, la velocista russa Olga Plachina.
ALDO MONTANO: "OLIMPIA? ERA IL MOMENTO GIUSTO"
L'ex "uomo di ghiaccio" della sciabola italiana è un uomo profondamente cambiato dalla paternità: «Il ruolo di padre è un qualcosa che sentivo, ma che conoscevo soltanto nella teoria», spiega Montano a Chi. «Vedendo Olimpia sorridere, stringere il mio dito con la sua manina, mi fa pensare che questo fosse davvero il momento giusto. Sto assaporando meglio la vita con i suoi miracoli. Certo, si dorme un po' meno, ma pazienza. Darei la vita per mia figlia, figuriamoci se mi preoccupo per qualche ora di sonno in meno».
ALDO MONTANO, UN FRATELLINO/SORELLINA PER OLIMPIA
Alla domanda se stia già pensando di dare un fratellino o una sorellina a Olimpia Montano risponde: «Fosse per me anche subito. Anzi ero ancora in sala parto quando, per far sorridere Olga, le ho chiesto: "Quando facciamo il secondo?” Lei che stava ancora soffrendo per il parto mi ha risposto con un "Vaffa" nel suo italiano ancora incerto".
ALDO MONTANO: "DA OLIMPIA ALLE OLIMPIADI DI TOKYO 2020"
"Scherzi a parte Olga adesso deve tornare in "pista". Ci saranno le Olimpiadi a Tokyo nel 2020 ed entrambi contiamo di partecipare. Sogno di vincere ancora con mia moglie e mia figlia in tribuna a fare il tifo per me. Poi penseremo sicuramente a dare un fratellino o una sorellina a Olimpia».