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Berlusconi e il Milan: Savicevic-Sheva i colpi. Redondo-Davids i flop

di redazione sport

Silvio Berlusconi e il Milan: Van Basten preso quasi gratis, Gullit e Donadoni strappati alla Juventus... Storie dei colpi più iconici

E ancora in ordine sparso: bomber Oliviero Bierhoff (centravanti dello scudetto dall'Udinese nel Milan di Zaccheroni), Pirlo e Seedorf e Rui Costa (il centrocampo invincibile nel Diavolo di Ancelotti), Ricardo Kakà (il Bambino d'Oro che lanciò il Milan verso la conquista della Champions League 2007) Ibrahimovic (dal Barcellona per strappare lo scudetto all'Inter post Triplete), Robinho (arrivato come super colpo last minute nell'estate di Zlatan), Balotelli (preso a gennaio, con Mario il Milan trovò lo sprint per andare in Champions), Cassano (gennaio 2011, Fant'Antonio aiutò il Diavolo nella corsa scudetto), Leonardo (centrocampista/mezzapunta di classe pura), Ronaldinho (dopo gli anni al Barcellona: il Gaucho forse non fu continuo, ma deliziò San Siro con giocate uniche), Cafu e Serginho (che poesie il Pendolino e il Concorde sulle fasce rossonere), Nesta (con Maldini formò la coppia di centrali più forte del mondo per anni), Thiago Silva (uno dei difensori più forti degli ultimi venti anni), Ronaldo (non era il Fenomeno d'inizio carriera, ma in Italia segnava ancora a raffica), Pato (nei primi anni il Papero era devastante in attacco, poi frenato dagli infortuni) e Beckham (lo Spice Boy grande maestro di calcio in campo, tecnica unica).

balotelli seedorf modificato 1
 

Solo per fare qualche nome perché ce ne sarebbero molti altri....

Berlusconi e il Milan: Davids, Redondo, Vieri e gli acquisti flop

In mezzo a mille colpi che hanno fatto sognare i tifosi del Milan, c'è ovviamente qualche flop: oltre a Kluivert, in rossonero non riuscì a sfondare Edgar Davids (poi strepitoso con la maglia della Juventus), così come gli altri lancieri sbarcati a Milano, i difensori Bogarde-Reiziger. L'attaccante spagnolo José Mari pagato 40 miliardi all'Atletico Madrid in Italia non trovò la via del gol, il brasiliano Ricardo Oliveira - preso nell'estate della cessione di Sheva al Chelsea - non lasciò la sua impronta in Italia. Bobo Vieri arrivò alla fine di una gloriosa carriera (dopo la rescissione di contratto con l'Inter) e il suo sbarco al Milan non fu positivo come quello di altri ex nerazzurri: 6 mesi, 8 presenze e un gol. Fernando Redondo, sublime centrocampista del Real Madrid, passò tutto il suo tempo rossonero in infermeria. E un altro Fernando, El Nino Torres, in Italia collezionò solo 10 presenze e un gol. Sempre dalla Spagna: Javi Moreno aveva guidato l'Alaves in finale di Coppa Uefa, il Milan investì 30 miliardi sull'attaccante nel 2001 che però in Italia si fermò a 16 presenze e 2 gol.