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Federica Brignone vince anche il Gigante-bis al Sestriere: allunga ancora su Lara Gut. Super Sofia Goggia

Lara Gut e Alice Robinson si inchinano a Federica Brignone che vince anche il secondo Slalom Gigante al Sestriere sotto gli occhi di Alberto Tomba

di redazione sport

Brignone batte Gut e Robinson: vince anche il secondo Gigante al Sestriere

Il secondo Slalom Gigante del Sestriere finisce come il primo: Federica Brignone vince nuovamente, senza dare scampo alla concorrenza e chiudendo davanti alla concorrenza in 2'08"81. La fuoriclasse italiana - sotto gli occhi della leggenda Alberto Tomba - aveva chiuso al quarto posto la prima manche, poi ha dominato la seconda realizzando anche il miglior tempo assoluto. Dietro di lei la svizzera Lara Gut (a 77 centesimi) che si riscatta dopo l'uscita di ieri e Alice Robinson (a 79 centesimi) che ha commesso un errore abbastanza importante a inizio seconda manche (le ha certamente compromesso il secondo posto, avrebbe potuto lottare per la vittoria con Brignone).

Brignone-Goggia, show al Sestriere

Per Federica è il podio numero 79. Quarta l’altra azzurra Sofia Goggia, che rimonta dal 17° al quarto posto grazie a una seconda manche di altissimo livello (secondo tempo a undici centesimi da Federica Brignone). Fuori Marta Bassino che aveva chiuso la prima frazione in tredicesima posizione. Molto bene Lara Colturi, italiana che gareggia per l'Albania, che rimonta posizioni nella seconda manche e chiude sesta (a 1'66 5 centesimi dietro all'austriaca Julia Scheib)

In classifica di Coppa del Mondo generale, Federica Brignone alluga su Lara Gut guadagnando altri venti punti e va a +190 (999 contro 809, con sulla croata Zrinka Ljutic a -326, mentre Sofia Goggia è sesta a 621. Accorcia nella Coppa di Gigante su Alice Robinson a meno 40 dalla leader di specialità (a 440 contro 400) quando mancano due gare al termine, terza la svedese Sara Hector a 361.

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Federica Brignone: 'Sto vivendo momento fantastico, un sogno' 

“Ci tenevo tantissimo a queste due gare, è un sogno vincere due volte in Italia nel giro di pochi giorni. Nella seconda manche ho messo in pista il mio sciare, non ho inseguito nulla di speciale: in questo sport non c’è da inventarsi l’acqua calda e se si pretende troppo si va fuori giri. Non c’erano condizioni facili, la visibilità per le ultime non era ottimale. Sono andata all’attacco dopo una prima manche solida, eravamo tutte vicine e ho voluto tentare il massimo: ho cercato di prendere tutte le curve al meglio, di spingere dall’inizio alla fine. Mi sembrava di aver perso velocità in basso ed allora ho spinto a tutta. Oggi mi sentivo maggiori energie dopo la febbre dei giorni scorsi e sono contentissima”. Sono le parole di Federica Brignone che ha centrato solo successi in gigante. Tre gare e tre vittorie, ultima al Sestriere, e sempre più in vetta alla classifica generale.E’ una stagione incredibile ma ci sono ancora tante tappe. L’anno scorso il mese di gennaio ha rovinato il mio cammino: ora voglio isolarmi e pensare solo alle mie gare, al mio sciare. Mi spiace aver perso punti in tre giganti, quest’anno, ma sono sempre andata all’attacco e sto mettendo in pista il mio miglior sci. Ed è una cosa molto positiva. I bilanci però mi piace farli a fine stagione, per capire nel dettaglio cosa poteva andare meglio o no”.

Record dopo record, Brignone è in una condizione stratosferica. “Sto vivendo un momento fantastico perchè mi sento come rilassata, resto concentrata sulle mie cose e di vivere le emozioni sul momento. Questo mi permette di recuperare molto tra una gara e l’altra e di girare pagina in fretta, a volte quando si vince è persino più difficile farlo. Sento tante persone vicine a me, in Italia e all’estero: a Sestriere ho sentito il boato lungo tutta la pista dopo che sono uscita dal cancelletto. Il tifo lo sento, magari non aiuta, ma da una bella sensazione. A La Thuile cercherò di gestire questa attesa: non ho mai vinto in casa, la pista mi piace molto e proverò a dare il massimo. Ora arriva Kvitfjell, in Norvegia: è una pista in cui bisogna leggere il terreno, spero faccia caldo per trovare una neve che mi piace, ma sono cresciuta molto in discesa, ci ho lavorato e cercherò di fare bene”