Calcioscommesse, indagati altri giocatori. Di Napoli tra i nomi
Calcioscommesse: a Messina 40 indagati, molti calciatori
CALCIOSCOMMESSE, INDAGATI ALTRI GIOCATORI
La Procura di Messina accende i riflettori sul Calcioscommesse con un'inchiesta che ha gia' portato a perquisizioni di studi professionali e abitazioni private. Gli uomini della Guardia di finanza hanno acquisito materiale informatico vario che dovra' essere esaminato. Sarebbero quaranta gli iscritti nel registro degli indagati tra calciatori, scommettitori e professionisti.
CALCIOSCOMMESSE, IL NOME DI ARTURO DI NAPOLI
Tra gli indagati, l’ex attaccante del Messina, Arturo Di Napoli. “Re Artù” era all’epoca delle partite l’allenatore del Messina. Di Napoli, che in carriera ha giocato pure per Inter, Napoli e Salernitana, era stato già condannato dal tribunale nazionale federale a tre anni di squalifica e 35 mila euro di ammenda, nel 2016, per la presunta combine della partita L’Aquila-Savona, dopo l’indagine della procura di Catanzaro “Dirty Soccer”, scaturita dall’intercettazione di alcuni affiliati alla ‘ndrangheta.
CALCIOSCOMMESSE, 4 PARTITE NEL MIRINO
Quattro le partite che sarebbero finite nel mirino degli investigatori che stanno indagando sulle puntate effettuate dagli scommettitori su quei match. In particolare l'attenzione dei finanzieri, coordinati dal sostituto procuratore della procura di Messina Francesco Massara, si e' concentrata su partite del campionato di Lega Pro tra dicembre 2015 e maggio 2016. Focus su Casertana – Messina, giocata il 21 dicembre del 2015, finita 4 -1; Messina – Martina Franca, giocata il 9 gennaio successivo e 3-0. Il ko del Messina con il Benevento, ossia il 5-0 subito il 16 gennaio, e l’incontro con la Paganese del 14 febbraio, sempre del 2016, finito 2-2.