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Calhanoglu star e Lautaro opaco: Inter-Arsenal 2-0 e ottavi di Champions più vicini. Promossi e bocciati
Inter-Arsenal, Arteta contro l'arbitro: non capisco il rigore a loro, allora c'era anche il penalty di Sommer su Arteta
Calhanoglu star e Lautaro opaco: Inter-Arsenal 2-0 e ottavi di Champions più vicini. Promossi e bocciati
Due a zero all'Arsenal e zero sono anche i gol subiti dall'Inter in quattro partite di Champions League. La classifica è molto positiva, perchè 10 punti in 4 partite permettono di guardare con serenità alla seconda parte della fase a gironi in vista dell'obiettivo qualificazione diretta agli ottavi di finale (a quota 18 sarebbe pressoché matematica). Contro i Gunners a San Siro la risolve un rigore trasformato da Calhanoglu (ne ha segnati 19 su 19 in maglia nerazzurra): Hakan da voto 7 in pagella, anche per la consueta lucidità in regia che rende la manovra della squadra di Inzaghi sempre fluida. Promossa a pieni voti la difesa: da Pavard (voto 6,5 qualche ansia nel primo tempo per gli affondi di Martinelli, lo limita e alla distanza gli prende le misure) a Bisseck (voto 7, tiene nel duello con Saka), passando per un sontuoso De Vrij (voto 7,5 senso della posizione ed esperienza, dalle sue parti non si passa). Luci e ombre da Sommer (voto 6-), che sbaglia l'uscita su Merino e rischia di provocare rigore, ma porta a casa il quarto clean sheat europeo.
In mezzo al campo, bene Zielinski che dà a Dumfries la palla che finisce sulla traversa e complessivamente gioca sessanta minuti di alto livello (voto 6,5), senza dimenticare Barella che entra nell'ultima e dà una bella scossa alla squadra (voto 6,5).
Meno brillante Frattesi che non riesce sempre ad essere efficace e a raddoppiare Marino (voto 5,5), oltre a un Lautaro Martinez un pochino opaco (voto 5,5): ammonizione evitabile all'inizio, non incide come ci si attende nel match, anche se non fa mancare mai impegno e grinta (voto 5,5). Non scintillante neanche Thuram (voto 5,5) che sostituisce il Toro nell'ultima mezz'ora: bravo a tenere qualche pallone e prendersi falli, ma potrebbe fare meglio in qualche situazione di ripartenza. In attacco strappa la sufficienza Taremi (voto 6) che mette lo zampino sulla vittoria nerazzurra causando il rigore di Marino poi trasformato da Calhanoglu
Inter-Arsenal, Arteta contro l'arbitro: non capisco il rigore a loro, allora c'era anche il penalty di Sommer su Arteta
"Il rigore concesso all'Inter? Non capisco. Non c'è alcun pericolo. Non puoi reagire perché il pallone è molto vicino. Ma va bene, hanno deciso che è un rigore. Però, se quello è un rigore, allora quello su Mikel Merino, dove Sommer lo colpisce in testa, deve essere un rigore al 100%. Questi sono i margini in questo gioco, ed è molto difficile da accettare. Non c'è niente che possiamo fare al riguardo, purtroppo dobbiamo accettare e andare avanti", le parole dell'allenatore dell'Arsenal Mikel Arteta in conferenza stampa dopo la sconfitta per 1-0 contro l'Inter a San Siro (decisa dal rigore di Calhanoglu). "La cosa peggiore della serata è il risultato, non la prestazione contro una delle squadre più forti d'Europa - ha aggiunto Arteta -. Abbiamo delle responsabilità nella sconfitta, avremmo potuto segnare almeno due gol. E alla fine ci sono state due decisioni che hanno segnato il risultato. Sorpreso da un'Inter così bassa? No, perché ci sono due fasi di gioco e loro sono bravi a farle, non sono sorpreso da questo. Ripeto, la cosa più negativa è il risultato".
Inter-Arsenal, Inzaghi: risposte importanti da chi gioca di meno
"Ho ricevuto risposte importanti da chi gioca meno, quando parliamo di 23 titolari non lo diciamo tanto per dire - le parole di Simone Inzaghi -. La vittoria è importantissima: loro sono stati molto intensi. Ci hanno creato problemi dai calci da fermo e, onestamente, devo dire che l'Arsenal è stato uno degli avversari migliori che abbiamo affrontato".
"Abbiamo iniziato bene, nella ripresa ci siamo difesi bene - ha proseguito l'allenatore dell'Inter analizzando il match -. È motivo d'orgoglio aver affrontato benissimo City e Arsenal. Stiamo mantenendo una buonissima media ma mancano ancora quattro partite. Le prossime due gare con Lipsia e Leverkusen saranno molto impegnative".