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Chelsea: dopo Roman Abramovich, se ne va anche la "zarina" Marina Granovksaia

La "donna più potente del calcio" lascia il club londinese. Al suo posto in arrivo Andrea Berta, d.s. dell'Atletico Madrid

Goodbye Stamford Bridge: l'ad lascia il Chelsea

Cambia tutto al Chelsea. Finito il ciclo di Roman Abramovich, a causa delle sanzioni per la guerra in Ucraina, a fine stagione se ne andrà anche la "zarina" Marina Granovksaia, sua plenipotenziaria alla guida del club.

Nonostante il nuovo proprietario dei "Blues" Todd Boehly le abbia proposto di rimanere a Stamford Bridge, l'affascinante russo-canadese seguirà il destino di Abramovich, al quale è legata professionalmente dal 1997, anno nel quale entrò a far parte della sua azienda petrolifera Sibneft, poi ceduta a Gazprom.

Da allora è sempre stata il suo braccio destro e dal 2003, quando Abramovich ha comprato il Chelsea, lei è gradualmente divenuta una figura fondamentale del club calcistico, premiata da "Tuttosport" come miglior manager sportivo della scorsa stagione.

Anche il tecnico Thomas Tuchel aveva espresso pubblicamente il desiderio che la 47enne rimanesse a Londra, ma la fermezza della sua decisione ha spinto il Chelsea a cercare rapidamente un sostituto, con il d.s. dell’Atletico Madrid Andrea Berta che sembra vicinissimo all'accordo.

Chi è Marina Granovksaia

Da quando ha assunto la guida del Chelsea, Granovskaia ha interpretato il ruolo in maniera molto decisionista, senza alcun timore reverenziale in un mondo tradizionalmente dominato dagli uomini. Nemmeno tecnici molto famosi come José Mourinho, Antonio Conte e Maurizio Sarri hanno beneficiato di eccezioni, sperimentando sulla loro pelle come la "zarina" volesse decidere tutto, compresi i giocatori da acqusitare.

Al Chelsea dal 2003, seguendo Abramovich, dieci anni dopo è entrata nel consiglio di amministrazione, per poi diventarne amministratrice delegata dopo un altro anno. Pugno di ferro e riservatezza sono i tratti distintivi della moscovita che ha sempre rifiutato ogni intervista, nonostante l'insistenza dei media britannici, e non ha nemmeno un profilo social. Eletta "donna più potente del calcio" dal Times nel 2018, per Forbes è addirittura al quinto posto tra le donne più influenti di tutti gli sport professionistici.

Tra i suoi vanti c'è la vittoria della Champions League, ma anche lo straordinario contratto siglato con Nike, che vedrà il Chelsea incassare 60 milioni di sterline l'anno fino al 2032, un affare d'oro. Con la stessa determinazione ha sempre fatto capire a ogni allenatore che sarebbe stata lei ad avere l'ultima parola su qualunque scelta. E non ha fatto sconti nemmeno alle bandiera del club. Frank Lampard, ex giocatore diventato manager, è stato cacciato per scarso rendimento. Al suo compagno di tante sfide sul campo, il capitano John Terry, a suo tempo Marina propose il rinnovo di contratto in questi termini: "O lo firmi o ti levi dalle palle". E JT, il duro, firmò a testa bassa.

 

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