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Chi è Pasquale Mazzocchi, da fruttivendolo a "O' talismano" della nazionale

L'esterno della Salernitana, a 27 anni, è alla prima volta in azzurro: la sua carriera sembra davvero una favola moderna

Chi è Pasquale Mazzocchi, l’ex fruttivendolo arrivato in nazionale

Roberto Mancini continua ad allargare il gruppo della nazionale italiana di calcio con l’inserimento di volti nuovi. L’ultimo in ordine di tempo è Pasquale Mazzocchi, esterno della Salernitana, che a 27 anni debutta in maglia azzurra coronando quella che sembra una vera e propria favola.

Pasquale “Pako” Mazzocchi è nato il 27 luglio 1995 a Barra, un quartiere difficile di Napoli, in una famiglia con qualche difficoltà economica. Per questo a soli 12 anni ha iniziato a lavorare come fruttivendolo, ma senza mai abbandonare il sogno di diventare un calciatore professionista. Conciliava il lavoro con gli allenamenti, fino a quando il suo tecnico, Giuseppe Araimo, non ha deciso di dargli lui i soldi necessari (compensandolo un tanto a gol) per fare a meno del suo magro stipendio e consentirgli di dedicarsi solo allo sport. Un percorso non facile, tanto è vero che, come ammette lui stesso, “sono stato spesso sul punto di mollare tutto”.

I suoi primi passi nel dorato mondo del pallone li ha compiuti nelle giovanili del Benevento, per poi passare all’Hellas Verona, dove ha firmato il suo primo contratto da professionista. Dopo le giovanili gialloblu è andato a farsi le ossa in Serie C, con prestiti al Bellaria, al Pro Piacenza e poi al Rimini, dove è riuscito ad imporsi come titolare.

Nel 2016 scende in Serie D, ma per rispondere alla chiamata di una grande storica come il Parma, che con tre promozioni consecutivi conquista la Serie A. Nel 2018 passa al Perugia, in B, ma il suo avvio è difficile per via dei contrasti con il tecnico Massimo Oddo. Dopo il suo esonero e l’arrivo di Serse Cosmi, la musica cambia e Mazzocchi diventa un punto fermo, al punto da far saltare il trasferimento al Crotone che sembrava già certo.

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Mazzocchi: da "O' mezzo chilo" a "O' talismano"


Nel 2020 viene acquistato dal Venezia, col quale ottiene un’altra promozione in Serie A. Non per niente è soprannominato “O’talismano”, nomignolo ben diverso da quello che aveva da ragazzino a Napoli: “O’mezzo chilo”, per via del fisico esilo.  Nel gennaio 2021, a 26 anni, finalmente debutta nella massima serie e un anno dopo passa alla Salernitana, dove esplode definitivamente e conquista l’attenzione del c.t. Mancini. Finalmente, dopo i numerosi pubblici auspici del tecnico Davide Nicola, arriva anche la chiamata in azzurro, per le sfide contro Inghilterra e Ungheria.

"Sono contentissimo, è qualcosa di straordinario ripensando a tutta la strada che ho fatto. I sogni li fa chi dorme, gli obiettivi si raggiungono con il lavoro. Io vengo da un quartiere di Napoli molto difficile, dove da giovane si fa fatica a trovare lavoro. In quelle situazioni, magari con una famiglia numerosa, purtroppo si tende magari a fare cose sbagliate – ha raccontato a Radio Rai – Mi ha salvato il calcio, devo tanto anche alla mia famiglia che ha sempre fatto tantissimi sacrifici per me".

E alla nazionale un Talismano serve davvero, dopo due bocciature mondiale. Speriamo davvero che sia Mazzocchi l’uomo del destino.