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Chiellini: "Balotelli persona negativa". Mario: "Non dici le cose in faccia"
Chiellini; Balotelli? In Confederations Cup contro il Brasile, nel 2013, non ci diede una mano in niente, roba da prenderlo a schiaffi"
Balotelli a Chiellini, non dici le cose in faccia
Mario Balotelli risponde a Giorgio Chiellini via Instagram: "Io almeno ho sincerita' e coraggio di dire le cose in faccia. Tu dal 2013 avresti avuto tante occasioni per farlo comportandoti da vero uomo ma non l'hai fatto.. Strano capitano, se questo vuol dire essere un campione preferisco non esserlo e io ho alla maglia azzurra non ho mai mancato di rispetto", ha scritto l'attaccante del Brescia.
Chiellini: "Balotelli persona negativa. Felipe Melo peggio del peggio"
"Balotelli è una persona negativa, senza rispetto per il gruppo. In Confederations Cup contro il Brasile, nel 2013, non ci diede una mano in niente, roba da prenderlo a schiaffi. Per qualcuno era tra i primi cinque al mondo, io non ho mai pensato neppure che potesse essere tra i primi dieci o venti. Uno anche peggiore era Felipe Melo: il peggio del peggio. Non sopporto gli irrispettosi, quelli che vogliono essere sempre il contrario degli altri. Con lui si rischiava sempre la rissa. Lo dissi anche ai dirigenti: è una mela marcia". Il capitano della Juventus, Giorgio Chiellini, si esprime così su Mario Balotelli, suo ex compagno di Nazionale e su Felipe Melo, ex compagno in bianconero. "Non ho rancore né mi interessa averne, se mi toccherà condividere qualcosa con loro lo farò -aggiunge Chiellini a 'Repubblica'. Non sono il miglior amico di tutti, però loro sono gli unici due ad essere andati oltre un limite accettabile. Per come sono fatto, il problema non è se giochi bene, male o se qualche volta fai serata, ma se manchi di rispetto e non hai dentro niente. Una volta va bene, se è ricorrente no".
CHIELLINI, 'HO UN ODIO SPORTIVO VERSO L'INTER'
"Io odio sportivamente l'Inter come Michael Jordan odia i Pistons, non posso non odiarla, ma il 99,9 per cento delle volte che ho incontrato fuori dal campo persone con cui mi sono scannato in partita, ci siamo fatti due risate". Così il capitano della Juventus, Giorgio CHIELLINI, in un'intervista a 'la Repubblica'. "Difatti il messaggio che mi ha fatto più piacere, quando mi sono rotto il ginocchio, è stato quello di Javier Zanetti -aggiunge CHIELLINI- L'odio sportivo è quello che ci spinge a superare l'avversario: se gli si dà il giusto significato, è una componente essenziale dello sport''.
FASE 2: CHIELLINI, 'E' DURISSIMA MA IL NOSTRO MESTIERE E' TORNARE IN CAMPO'
"E' durissima ma il nostro mestiere è tornare in campo". Così il capitano di Juventus e Nazionale, Giorgio CHIELLINI, in merito alla possibile ripartenza della Serie A ferma da due mesi per l'emergenza coronavirus. "Devo confessarlo: a casa con le mie tre donne, mia moglie e le due bambine, sono stato benissimo -dice il 35enne livornese a 'Repubblica'-. E quando la Juve mi ha richiamato alla Continassa mi è piombata la tristezza addosso. Però mi è bastato uscire con la macchina allo svincolo di Venaria perché mi si riaccendesse subito qualcosa. È stato bello ricominciare''. CHIELLINI non si sbilancia sul possibile ritorno in campo: ''Non ne ho idea. Questa pandemia ci sta insegnando a vivere il presente, ad adattarci a cambiamenti quotidiani, a ragionare su un futuro di due mesi al massimo. Avevamo comunque bisogno di ripartire, non è semplice e l'ho notato in compagni più giovani di me. Se penso a tre mesi senza tifosi mi passa la voglia. Ci vorrà una forza mentale sovrumana e difatti mi chiedo: ma perché lo devo fare? Ma anche: e perché no? È il nostro lavoro e dobbiamo adattarci, come anche a tutto il resto''.