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Clemente Russo: "A Rio temo Tatanka. Dopo le Olimpiadi? Un nuovo film e..."
Da Atene 2004 a Rio 2016, le confessioni olimpiche di Clemente Russo. Ecco l'intervista ad Affari
Quarta Olimpiade e dopo due argenti ora Clemente Russo punta al bersaglio grosso: vuole tornare con un oro da Rio 2016. Chi teme di più nella corsa alla vittoria olimpica? Semplice: "Clemente Russo, Tatanka". Il fuoriclasse del pugilato italiano si confessa con Affari tra passato (quanti ricordi da Atene, Pechino e Londra) e futuro. Alla vigilia della partenza per il Brasile.
ECCO L'INTERVISTA
Atene, Pechino, Londra: un flashback, un pensiero per le tue prime 3 Olimpiadi
"I Giochi Olimpici per ogni sportivo sono il momento più alto ed importante della carriera. Atene la prima, la ricordo con l’innocenza di chi non sa bene cosa aspettarsi. Pechino 2008 resta per me un grande rimorso: quello di aver visto la medaglia d’oro strappata dalle mani. A Londra 2012 devo dire di aver meritatamente vinto l’argento. Ora sogno e voglio l’oro olimpico a Rio".
Rio 2016, cali il poker olimpico. Così ti aspetti dal tuo viaggio in Brasile. Sia a livello sportivo che di contatto con il Paese?
"Sì, andrò a Rio per la quarta volta. E’ l’unica volta che un pugile italiano disputa la sua quarta Olimpiade e per me è un onore nonchè una grande responsabilità. Il Brasile e Rio mi stimolano molto anche se già so che non avrò il tempo di visitare perchè sarò al Villaggio olimpico e dopo la mia gara credo di rientrare subito a casa dalla mia famiglia".
Due medaglie d'argento ai Giochi. Che sensazione hai: arriverà l'oro?
"Io ci credo intensamente e fermamente e mi sto preparando al meglio affinchè il sogno diventi realtà".
Chi è il tuo più grande ostacolo nella corsa alla medaglia d'oro?
"Clemente Russo Tatanka".
Tra cinema e tv: da Tatanka alla Talpa, passando per Mistero, Sanremo e non solo... sei uno degli sportivi più 'mediatici'. Ti piacerebbe avere un programma tutto tuo? Di cosa parlerebbe?
"Non posso negare di avere una grande passione per la telecamera, sia per la tv che per il cinema. Dopo Rio 2016 ho tanti progetti e, tra questi, c’è anche uno spazio per questo mondo. Resta in me la voglia di un nuovo film dopo “Tatanka” e di un docu-reality come “Fratello Maggiore” e perchè no, un programma sulla mia passione per i cavalli o per la cucina e il mondo eno-gastronomico".
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