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Cuadrado rilancia la Juventus: Fiorentina ko. "Siamo una famiglia"

Juventus risorge contro la Fiorentina con Cuadrado al 91° Espulso Milenkovic. La squadra di Allegri rilancia la sfida alla zona Champions

Lampo di Cuadrado nel recupero: la Juventus di Max Allegri - che aveva anche colpito una traversa con un missile di Chiesa - torna a vincere in campionato (dopo il successo mercoledì sullo Zenit - con omaggio di Dybala a Platini - che ha garantito la qualificazione agli ottavi di Champions League) e mette ko la Fiorentina (rimasta in dieci al 73° per l'espulsione di Milenkovic). "Questa squadra ogni volta mostra di essere viva", spiega l'esterno colombiano a fine match. La vetta della classifica ora è lontana 13 punti (Milan e Napoli devono giocare contro Inter e Verona), successo importante soprattutto in ottica zona Champions.

JUVENTUS, CUADRADO: 'MOLTO CONTENTO DELLA SQUADRA, DOBBIAMO CONTINUARE A CRESCERE'

"Sono molto contento per la prestazione della squadra, anche quelli che sono entrati dalla panchina hanno dimostrato di essere pronti. Questa squadra ogni volta mostra di essere viva, dobbiamo continuare a crescere e cercare di avere questo atteggiamento ogni partita che dobbiamo affrontare". Così l'esterno della Juventus Juan Cuadrado, ai microfoni di Dazn, dopo la vittoria per 1-0 sulla Fiorentina ottenuta grazie a un suo gol in pieno recupero.

CUADRADO METTE KO LA FIORENTINA: "JUVENTUS UNA FAMIGLIA"

Juan Caudrado analizza ai microfoni di Dazn la vittoria della Juventus contro la Fiorentina per 1-0, con la sua rete nel recupero risultata decisiva. "Abbiamo giocato contro una grande squadra, la Fiorentina ha un buon palleggio che ci costringeva a stare indietro - ha proseguito l'esterno colombiano, uno degli ex del match - ma penso che a volte si debba difendere bene per attaccare meglio, quindi oggi sono contento per la vittoria della squadra e dobbiamo continuare su questa linea". Un successo arrivato alla fine di una settimana spesa in ritiro: "Molto importante. Ogni tanto ci sta, anche se siamo molto uniti. Siamo una famiglia, ognuno deve lottare fino alla fine". E sulla voglia di tornare in alto, Cuadrado ha risposto: "Non si deve parlare, solo lavorare e stare piu' vicini possibili". Un gol molto simile a quello fatto a Udine alla prima giornata: "Piu' o meno e' stato cosi', e' stato speciale per me e lo dedico a mia moglie e ai miei figli", ha concluso l'esterno bianconero.

Cuadrado Juventus gol Fiorentina Cudrado (Lapresse)
 

JUVENTUS, ALLEGRI: 'CONTENTO PER LA SQUADRA, ABBIAMO TENUTO MENTALMENTE' 

La Juventus di Allegri torna alla vittoria in campionato dopo due sconfitte consecutive (in casa con il Sassuolo e a Verona): battuta la Fiorentina grazie a una prodezza di Cuadrado. "Sono contento innanzitutto di Rugani che non ha giocato praticamente mai quest'anno e di Pellegrini che è entrato ha fatto bene ma in generale di tutta la squadra, soprattutto perché mentalmente abbiamo tenuto bene, questo ci deve rendere contenti per la vittoria di oggi, ma molto arrabbiati per i punti lasciati con il Sassuolo, con l'Empoli, a Udine, a Verona, perché comunque sono punti pesanti per noi, per il campionato". spiega l'allenatore della Juventus Massimiliano Allegri, ai microfoni di Dazn, dopo la sofferta vittoria per 1-0 sulla Fiorentina. "Con una mentalità diversa, con una cattiveria diversa nel giocare, avremmo portato a casa dei punti, quindi bisogna essere contenti, ma anche arrabbiati, e non dimenticarsi di quello che abbiamo lasciato per strada", aggiunge il tecnico livornese.

CUADRADO RILANCIA LA JUVENTUS, FIORENTINA KO 1-0 AL 91'

Un gol nel recupero di Cuadrado, entrato da dieci minuti, rilancia la Juventus che supera 1-0 la Fiorentina, rimasta in dieci al 73' per l'espulsione di Milenkovic per doppia ammonizione e permette ai bianconeri di risalire in classifica fino al sesto posto dove aggancia proprio i viola e momentaneamente anche la Lazio con 18 punti dopo 12 giornate.

JUVENTUS-FIORENTINA 1-0 GOL DI CUADRADO AL 91°. CRONACA

La più grande sorpresa di Allegri nell'11 iniziale della Juventus è la scelta di Rabiot titolare, dopo averlo bacchettato in conferenza stampa il giorno prima. Il francese prende il posto di Bernardeschi. Problemi in difesa, con Bonucci che accusa un affaticamento al flessore e viene lasciato in panchina. Nel riscaldamento Chiellini sente un problema agli adduttori e gioca pertanto Rugani. Fra i pali c'è Perin con Szczesny non convocato per un problema al costato. Diverse assenze anche per la Fiorentina, con Italiano che si presenta però a Torino senza paura e propone una mediana con Torreira regista con Castrovilli e Bonaventura, quest'ultimo alla 300ª presenza in A. Callejon vince in avanti il ballottaggio con Sottil, fiducia a Saponara a sinistra, in mezzo Vlahovic La Fiorentina parte bene con un buon palleggio e gioco offensivo nella metà campo avversaria. La Juventus è contratta nei primi minuti, Rugani troppo molle in fase d'appoggio regala ai gigliati la chance di far male, l'intervento provvidenziale di Locatelli salva tutto. Gli ospiti spingono a destra sia con Odriozola che con Callejon, trovando terreno fertile in un Alex Sandro in difficoltà. Di fatto però solo nel finale della prima frazione, con Saponara, Callejon e Vlahovic arrivano le occasioni ma la mira è imprecisa e Perin non deve compiere interventi. Nemmeno Terracciano è particolarmente impegnato. In avvio di ripresa Allegri cambia Alex Sandro con Pellegrini, il match prosegue sulla falsariga del primo tempo, con le squadre che si equivalgono e pochi reali sussulti. La svolta arriva al 73' quando Milenkovic compie un fallo ingenuo su Chiesa, ben prima della metà campo: secondo giallo ed espulsione per il serbo. Da segnalare che qualche minuto prima del rosso a Milenkovic era stato espulso Daniel Niccolini, assistente di Italiano. Da quel momento la Juve prende coraggio: Chiesa fa tremare la traversa al 76', cinque minuti più tardi Morata va in gol ma l'urlo rimane strozzato dal fuorigioco. Alla fine la decide Cuadrado, entrato da poco per Rabiot. Il colombiano è l'uomo del destino, affonda sulla destra, finta su Biraghi e scarica in porta da posizione defilata, colpendo sul primo palo Terracciano complice la deviazione leggera proprio del terzino. Sipario.