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F1, no di Ferrari e Mercedes: la Red Bull rischia il ritiro nel 2016





La Red Bull rischia grosso: dopo la Mercedes, anche la Ferrari avrebbe rifiutato la fornitura di power unit per la stagione 2016. Il Cavallino li darà certamente a Toro Rosso a Sauber e Haas. Se fosse confermata sarebbe una pessima notizia per la scuderia quattro volte campione del mondo tra i costruttori (dal 2010 al 2013, cui vanno aggiunti i titoli di Vettel negli stessi anni) che ha già dato l'addio alla Renault. A que punto l'ipotesi più probabile sarebbe del ritiro dalla Formula 1. Con due piloti di talento quali Ricciardo e Kvyat che si troverebbero a spasso.
"Erano sicuri di correre con motori Mercedes, quando i tedeschi si sono tirati indietro sono venuti a cercarci, ma non c'era più tempo per modificare gli studi e lo sviluppo", ha sottolineato il team principal della Ferrari Maurizio Arrivabene.
In casa Red Bull comunque Christian Horner comunque giura che non tutto è deciso: "Ci sono tante trattative in corso, niente è stato definito".
Bernie Ecclestone ovviamente è al lavoro per evitare la perdita della Red Bull e fa professione di ottmismo. "Tutto è stato risolto quindi non mi preoccuperei non vogliamo un abbandono della Red Bull. Mateschitz disamorato? Non ha perso il suo amore. Vuole solo essere in una posizione competitiva. E questo è ciò che accadrà".
La soluzione potrebbe arrivare convincendo la Red Bull ad accettare un'unità meno aggiornata di quella ufficiale da parte della Ferrari. A quel punto bisognerebbe tanche modificare il regolamento che impedisce di avere in pista più di quattro team con lo stesso motore.