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Federica Pellegrini a Pechino Express, il verdetto della finale è CLAMOROSO

Di redazione sport e spettacoli

Federica Pellegrini e Matteo Giunta, la finale di Pechino Express dà un verdetto clamoroso: per I Novelli Sposi la medaglia è... Ecco i vincitori e il podio

Pechino Express 2023, la tappa finale che porta al trionfo di Joe Bastianich-Andrea Belfiore su Federica Pellegrini-Matteo Giunta

Gli ultimi 172 chilometri di Pechino Express 2023 hanno visto le tre coppie partire da Battambang, nel cuore della Cambogia. Ai nastri di partenza, risolto il “giallo” su Federica Pellegrini: nonostante le sue condizioni non perfette dopo l’infortunio alla caviglia della scorsa settimana, durante la semifinale, in accordo con lo staff medico si è messa in corsa nella finale. Dopo pochissimi metri di corsa, prima prova della finale con uno degli scogli più temuti di Pechino Express, i “7 mostri”, la ruota divisa in sette spicchi ognuno dei quali contenente un alimento non particolarmente popolare in Italia ma ben più diffuso in loco: insalata di formiche, topi grigliati, rane ripiene, cimici d’acqua giganti, scarafaggi, serpenti, favo con larve di api.

A seguire, gara proseguita verso il Circo Phare, nato grazie al proposito di alcuni rifugiati cambogiani che, attraverso il valore terapeutico dell’arte, volevano rieducare orfani e bambini indigenti: i concorrenti, truccati e travestiti da clown, si sono dovuti misurare con l’arte circense tra i sorrisi dei bambini presenti; dopodiché, tappa intermedia in un’insolita e affascinante galleria d’arte di Siem Raep, la “Theam’s Gallery”, dove i conduttori hanno svelato la classifica del traguardo intermedio e la prima eliminazione di puntata: a tornare a casa, a un soffio dalla finalissima, le Mediterranee Carolina Stramare e Barbara Prezia. Italo Americani e Novelli Sposi si sono affrontati nell’ultimo tragitto di gara, a comporre la finalissima più attesa tra le due coppie che più di tutte le altre per dieci puntate si sono fronteggiate con lealtà ma senza esclusione di colpi. Per loro la prima missione consisteva nel superare una prova olfattiva quasi “imitando” quello che fanno dei potentissimi ratti locali addestrati nella ricerca del tritolo di ordigni inesplosi (la zona della Cambogia è piena di mine antiuomo dopo decenni di combattimenti), quindi rotta verso l’ultimo tappeto rosso di stagione, con la seconda missione di giornata sulla zip-line di Angkor che consentiva loro di planare tra gli alberi della foresta pluviale, alti fino a 70 metri: un ultimo e adrenalinico viaggio tra la natura cambogiana prima di raggiungere il traguardo finale tra i templi millenari della vecchia capitale dell’Impero Khmer. Qui, nascosto nel labirintico circuito fatto da templi e alberi secolari, era nascosto il tappeto sorvegliato da Costantino ed Enzo ed “espugnato” da Joe e Andrea: a loro la vittoria più importante dell’anno, al termine di una stagione appassionante e indimenticabile e di un viaggio che - nonostante la fatica fisica, l’assenza totale di comfort, le difficoltà linguistiche e quelle incontrate nella ricerca di ospitalità e passaggi – ha regalato a tutti il premio più prezioso, lo stupore per la scoperta e la conoscenza di una nuova parte di mondo.