Foggia, squadra aggredita da tifosi con spranghe. Club forse in vendita
"Potremmo fare un passo indietro". Non si fa attendere la reazione del Foggia dopo la scioccante aggressione a giocatori e allenatori, sabato sera, dopo la sconfitta per 3-0 nel derby con l'Andria, da parte di duecento tifosi armati di mazze e spranghe.
Con una nota ufficiale pubblicata sul sito del club, la proprieta' si dice pronta a mollare.
"Il Foggia Calcio - si legge -, nelle persone del presidente Lucio Fares, dei soci Franco e Fedele Sannella, Massimo Curci, Carla Di Corcia e Luca Leccese, condannano fermamente la brutale aggressione perpetrata ai danni della squadra ieri sera nel piazzale antistante lo stadio Pino Zaccheria da pseudo tifosi che nulla hanno a che vedere con il calcio. Se per certi aspetti ci si poteva aspettare una manifestazione di delusione della tifoseria per il risultato negativo - prosegue la nota -, mai e poi mai ci si sarebbe aspettati tanta violenza. Non e' questo lo sport e il calcio che intendevano fare Franco e Fedele Sannella e tutti i soci. Se tutti gli sforzi e i sacrifici fatti devono portare a situazioni di questo tipo, tutta la compagine societaria e' fermamente intenzionata a rivedere il proprio impegno in seno al Foggia Calcio - conclude - e a prendere seriamente in considerazione l'ipotesi di fare un passo indietro".
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