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Inter-Antonio Conte, divorzio a fine stagione? E Max Allegri...
Antonio Conte e l'Inter: Suning valuta l'addio al tecnico salentino? Divorzio dopo una sola stagione? L'indiscrezione di Luca Momblano di Qsvs
Antonio Conte e l'Inter si separeranno dopo una sola stagione insieme? La voce è davvero clamorosa. A ragion di logica sarebbe difficile pensare che il club nerazzurro possa ipotizzare un divorzio dopo che solo dodici mesi fa le parti avevano firmato un accordo sino al 2022, con un contratto da 9 milioni netti (più bonus) per il tecnico salentino. Un progetto di lungo periodo e di solito in questi casi le somme non si tirano nel primo anno, ma, quantomeno, si attendono i risultati ottenuti anche nella seconda stagione. Il clamoroso rumors però è firmato dal giornalista di Telelombardia e Top Calcio24, Luca Momblano, secondo cui ad aver preso questa decisione sarebbe stato Zhang. Una scelta che dunque sarebbe della proprietà e in questa logica l’aspetto economico non sarebbe insuperabile.
Non solo, stando a queste indiscrezioni la decisione di separarsi da Antonio Conte sarebbe arrivata prima della partita pareggiata per 2-2 a Verona (raggiunta all'86° dal gol di Veloso) che arriva dopo la sconfitta in casa contro il Bologna (due vittorie in cinque partite dopo la ripresa del campionato), tiene l'Inter a 10 punti dalla Juventus, certifica il sorpasso in classifica da parte dell'Atalanta (ora terza, la Dea di Gasperini nel weekend sarà all'Allianz a sfidare i bianconeri) e toglie forse le ultime speranze di rimonta scudetto.
Una scelta che risulterebbe indipendente dai risultati che Conte otterrà da qui al termine della stagione.
I risultati dell'Inter - Annata in chiaroscuro per i nerazzurri. Addio scudetto (dove la Juve era comunque favorita e pur non sembrano l'armata invincibile del passato ha conquistato 75 punti in 31 partite) e Coppa Italia persa (fuori in semifinale contro il Napoli). Oltre all'eliminazione nei gironi di Champions (dove sono passate Barcellona e Borussia Dortmund). Ma non va dimenticato che la squadra di Antonio Conte è ancora in corsa per vincere l'Europa League che riprenderà in agosto e ha ormai blindato la qualificazione alla prossima Champions (quattordici punti di vantaggio su Roma e Napoli e sette giornate dalla fine.
Però, come si diceva, stando a queste indiscrezioni, il possibile divorzio non sarebbe strettamente legato a questo ai risultati... “Luca Momblano, un nostro giornalista molto serio, ha chiamato alla fine della partita dicendo che aveva avuto questa notizia prima della partita ma aveva preferito non darla per non destabilizzare. Ci ha detto con assoluta certezza che la proprietà, quindi Zhang, avrebbe già deciso comunque di non proseguire con Conte prima della partita, indipendentemente da cosa fosse accaduto. Non ha saputo dare dettagli in più, oggi ci lavoreremo. Da quello che ha iniziato a raccontare sarebbe stato un irrigidimento da parte della proprietà cinese che evidentemente segue delle logiche comportamentali diverse dalle nostre, in relazione alle dichiarazioni di Conte da qualche mese a questa parte. La proprietà cinese quindi avrebbe addirittura già deciso prima della partita della chiusura di rapporto con Conte", ha poi spiegato il direttore del gruppo Mediapason Fabio Ravezzani a Radio Radio. Che, in caso di divorzio tra l'Inter e Antonio Conte lancia un nome non meno clamoroso per la sostituzione: Massimiliano Allegri.
Il tecnico livornese è libero da impegni, essendo scaduto il suo contratto con la Juventus il 30 giugno. Sei scudetti conquistati, 5 alla Juventus e 1 al Milan lo rendono l'allenatore italiano più vincente in circolazione: tecnico pragmatico e di grande esperienza anche a livello internazionale (due finali di Champions League con la Juve): ha sirene che suonano per lui dall'estero (in primis il Paris Saint Germain, poi alcuni club di Premier League, con il Manchester United che sta valutando il futuro di Solskjaer). Ma certo per lui la prospettiva di restare in Italia e tornare a Milano potrebbe essere molto interessante se dovesse esserci un ribaltone in seno all'Inter. “Non mi interessa in quale campionato andrò. Sto cercando un club con cui condividere un progetto e dove posso avere l’ambizione di competere per vincere”, aveva detto nei giorni scorsi al quotidiano madrileno Marca.
VERONA-INTER, ANTONIO CONTE "NIENTE DA RIMPROVERARE ALLA SQUADRA"
"Dal punto di vista dell'impegno e della motivazione non ho niente da rimproverare ai ragazzi. Abbiamo giocato contro una squadra che gioca ad alta intensita' e abbiamo risposto in tutto e per tutto. C'e' rammarico per aver perso punti per strada a cinque minuti dalla fine", le parole di Antonio Conte dopo il pareggio della sua Inter per 2-2 contro l'Hellas Verona al Bentegodi. Dopo aver ribaltato il risultato dall'1-0 all'1-2, la formazione nerazzurra si e' fatta raggiungere da un gol di Miguel Veloso nel finale. E salgono a venti i punti persi da situazioni di vantaggio dell'Inter: "Dobbiamo riflettere su questa statistica e deve spingerci a migliorare - ha spiegato il tecnico nerazzurro ai microfoni di Sky Sport - Stiamo facendo un lavoro importante e sul campo si vede. Ma dobbiamo essere piu' bravi a gestire determinate situazioni".
Poi sulle condizioni di Lukaku, sostituito al 76' per un problema fisico: "Ha accusato un problema alla schiena. Speriamo non sia nulla di grave perche' e' un giocatore importante. Dobbiamo verificare le sue condizioni con i dottori". E sulla qualita' della rosa ai fini della corsa Scudetto: "A fine anno faremo delle considerazioni. Se c'e' qualcosa da dire, la diro' al club. Tutti vogliono vincere ma bisogna valutare quanto si e' vicini o lontani dal poter vincere. E ognuno ha le sue idee in materia", ha aggiunto Conte prima di soffermarsi su Eriksen: "Ha giocato molte partite, e' un calciatore che sta crescendo e sto cercando di metterlo nel contesto ideale. Siamo costretti a fare rotazioni per avere tutti a disposizione".