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La Coppa America dall'Argentina al Brasile: tra rivalità sportiva e business
Incredibile colpo di scena a due settimane dal calcio d'inizio: per via del Covid, il torneo si sposta... nel secondo Paese al mondo per numero di morti!
La Coppa America dall'Argentina al Brasile: tra rivalità sportiva e business
È durata solo poche ore l'incertezza sulla sede della Coppa America 2021: si giocherà in Brasile, nonostante la disponibilità espressa anche dal Cile. La Conmebol, confederazione del calcio sudamericano, si è trovata a dover reperire un piano B dopo l'annuncio dell'impossibilità di giocare in Argentina, a causa del dilagare dei contagi da Covid-19.
Solo dieci giorni prima anche i co-organizzatori della Colombia erano stati estromessi a causa sia della situazione sanitaria, che delle problematiche di sicurezza determinata dai problemi politici e dalle perduranti proteste di strada contro il governo. Con il calcio d'inizio fissato al 13 giugno, il “torneo più antico del mondo”, come orgogliosamente lo presenta la Conmebol, doveva trovare una casa in fretta e furia.
Il rapidissimo annuncio della scelta del Brasile fa quindi pensare che vi fossero stati contatti pregressi, senza per questo fare illazioni sulla fiera rivalità storica tra brasiliani e argentini. Come finirà sul campo lo vedremo, ma sul piano del business il Brasile ha già fatto gol: dopo i mondiali 2014, le Olimpiadi 2016 e la Coppa America 2019 arriva già un altro grande evento internazionale, in un Paese che – peraltro – non sta molto meglio dei cugini argentini sul piano sanitario, anzi: il Brasile è secondo al mondo per decessi e terzo per numero di contagi da Covid-19 e la popolarità del presidente Jair Bolsonaro è in caduta rapida proprio a causa della discutibile gestione della pandemia.
E chissà che non sia proprio la Coppa America, nel Paese dove il calcio è una vera e propria religione laica, a dare una spolverata alla sua immagine. Non va dimenticato che la competizione tra le migliori nazionali sudamericane è anche un grande business: non a caso proprio da questa edizione il premio economico per la squadra vincitrice salirà a circa 8,5 milioni di euro (due milioni in più dell'edizione precedente), più 3,5 milioni per ogni finalista, garantendo così alla squadra campione una cifra intorno ai 12 milioni di euro.
Proprio il Brasile è il detentore del trofeo, avendo vinto l'ultima edizione disputata sul suolo amico. A cercare di impedire il bis della Seleçao ci saranno altre nove finaliste e, per la prima volta nella storia del torneo, dopo la prima fase a gironi si passerà all'eliminazione diretta. Non ci saranno, invece, Australia e Qatar, le due nazionali extra-Sudamerica che erano state invitate come da tradizione del torneo. Lo spostamento del torneo di un anno a causa del Covid-19 (esattamente come gli Europei, il corrispettivo del Vecchio Continente) ha intasato il calendario internazionale. Sempre a causa della pandemia, è saltato un inedito storico: la partnership tra Argentina e Colombia avrebbe segnato la prima co-organizzazione della Coppa America che, come detto, invece si giocherà tutta in Brasile.