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Lazio, morto Vincenzo D'Amico eroe dello scudetto con Chinaglia
Vincenzo D'Amico e Claudio Sala in un Lazio-Torino (foto Lapresse)

Morto Vincenzo D'Amico, stella Lazio campione nel 1974

D'Amico è morto al Policlinico Gemelli, dove era ricoverato da quando le condizioni si erano aggravate, ed era seguito da tempo dagli oncologi dell'ospedale romano. E' morto a 68 anni Vincenzo D'Amico, ex attaccante e bandiera della Lazio, con cui si era laureato campione d'Italia nel 1973-74. Malato da tempo, lo scorso maggio aveva pubblicato un post in cui rendeva noto che stava lottando contro la malattia oncologica che lo aveva colpito un paio di anni fa. Negli ultimi giorni, a quanto si apprende, le condizioni si erano aggravate, fino al decesso oggi a Roma.

D'Amico: Lotito, profondo dolore, se ne va leggenda laziale

Il presidente Claudio Lotito e tutta la S.S. Lazio "apprendono con estremo dolore e profonda commozione la notizia della scomparsa di Vincenzo D'Amico, protagonista indiscusso dello Scudetto 1973/74. Leggenda biancoceleste - sottolinea il club in una nota - e coraggioso capitano nei momenti difficili della Società, Vincenzino, come tanti lo hanno sempre continuato a chiamare, ha fatto innamorare i tifosi di diverse generazioni con le sue magie in campo e il suo infinito attaccamento alla maglia. D'Amico ha giocato nella Lazio dal 1971 al 1980 e, dopo un anno al Torino, dal 1981 al 1986: mai ha fatto mancare passione, impegno e dedizione ai colori biancocelesti. Il presidente Lotito, a nome di tutto il Club, rivolge alla sua famiglia e ai suoi cari le più sincere condoglianze. Non ti dimenticheremo mai, Vincenzo!".

D'Amico: la Lazio tricolore del '74 perde un altro dei suoi eroi

La “banda Maestrelli”, la Lazio campione d’Italia nel ’74 nel segno del calcio totale di ispirazione olandese, ha perso un altro dei suoi interpreti, forse il più estroso e ricco di talento. A maggio Vincenzo D'Amico aveva annunciato su Facebook di lottare contro un cancro: "Mi dicono che i malati oncologici tirano fuori forze inaspettate! Io ci sto provando". Oggi la malattia se l’è portato via, a 68 anni. Sedici dei quali (dal 1971 al 1986, con solo una breve parentesi nel Torino) passati con addosso la maglia biancoceleste, quasi una seconda pelle. Trecentotrentotto presenze, 51 gol e l’affetto dei tifosi che l’avevano presto eletto a bandiera.

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