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Maignan: "Lotta al razzismo dura. Ci vorrà del tempo, ma vinceremo"

di redazione sport

"Complici coloro che non hanno preso le distanze"

Salvini: 'Cori vergognosi, spero si intervenga'. Infantino: 'Razzismo abominevole e inaccettabile'

 

"È una lotta dura, ci vorrà tempo e coraggio ma è una lotta che vinceremo": lo scrive il portiere del Milan Mike Maignan all'indomani della partita contro l'Udinese, gara interrotta perché gli sono stati rivolti a più riprese insulti razzisti.

Maignan in una lunga riflessione postata sui social, invita il sistema calcio a prendersi le proprie responsabilità, definendo "complici" coloro che non hanno preso le distanze dal gesto - anche i tifosi sugli spalti - o che non adotteranno provvedimenti severi tra cui l'Udinese e le autorità. "Non è stato attaccato il giocatore" spiega Maignan "ma l'uomo, il padre di famiglia". E ancora: "non sono una vittima" e "grazie del supporto, vi vedo e siamo insieme".

"E' un sistema che deve assumersi la responsabilità: gli autori di questi atti perché è facile agire in gruppo, nell'anonimato di una tribuna; gli spettatori che erano sugli spalti che hanno visto tutto, sentito tutto ma hanno deciso di tacere, siete complici; l'Udinese che parlava solo di interruzione della partita, come se niente fosse, sei complice; le autorità e il procuratore, con tutto quello che sta succedendo, se non faranno nulla, saranno complici anche loro", afferma Maignan.

Salvini: 'Cori vergognosi, spero si intervenga'
"Vergognosi" i cori di ieri e spero che il 2024 porti una nuova cultura e un nuovo spirito sportivo negli stadi. Spero che chi di competenza intervenga, ho visto la società dell'Udinese è già intervenuta con parole chiare, penso non si possa colpevolizzare intere città o società per pochi idioti". Così il vicepremier Matteo Salvini sui buu rivolti al portiere del Milan Maignan. "Conto che si dibatta solo di eventi sportivi - aggiunge - poi ieri abbiamo incredibilmente vinto a Udine, diciamo che questi scemi ci hanno portato fortuna. Maignan ha tutta la mia solidarietà da sportivo, tifoso, da italiano e da persona civile".

Infantino: 'Razzismo abominevole e inaccettabile'
"Gli eventi accaduti sabato a Udine e a settembre a Sheffield sono totalmente ripugnanti e del tutto inaccettabili. I giocatori colpiti dagli eventi di sabato hanno il mio totale sostegno". Il presidente della Fifa Gianni Infantino ha chiesto il divieto d'accesso allo stadio per i tifosi che lanciano insulti "abominevoli" dopo quanto accaduto a Udine con i buu razzisti a Maignan e in Inghilterra a settembre quando a Sheffield il portiere Wes Foderingham fu riempito di insulti di natura razzista. "Non c'è posto per il razzismo - ha scritto Infantino sui social - né per altre forme di discriminazione, nel calcio come nella società".