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Matilde Lorenzi, il fidanzato: "L'ho baciata fino all’ultimo battito del cuore"
"L’ho accompagnata io al pulmino per Val Senales, poi la tragedia"
Matilde Lorenzi, il fidanzato Federico Tomasoni: "L'ho baciata fino all’ultimo battito del cuore"
Federico Tomasoni, il fidanzato di Matilde Lorenzi, racconta gli ultimi momenti passati con la sciatrice torinese caduta in allenamento sulla pista Grawand G1, sul ghiacciaio. «Mati è stata da me fino a domenica sera, poi l’ho accompagnata al pulmino che la portava in Val Senales. È inspiegabile, una cosa del genere non era mai successa a nessuno. Non riesco a crederci», le parole del 27enne campione di ski cross che l’ha voluta ricordare con un post: «Sei la cosa più bella che la vita mi potesse regalare, ti amo Stellina».
La caduta è stata una fatalità? "Sì, una cosa impressionante. Sono arrivato a Bolzano insieme alla madre di Matilde, il padre e la sorella erano già là. Un attimo dopo ci hanno detto che non ce l'avrebbe fatta. Stava lottando, ma non sarebbe andata avanti a lungo. L’ho baciata fino all’ultimo battito del cuore", spiega al Corriere della Sera.
"Matilde era una ragazza, anzi una donna, di una maturità incredibile. Io sono più grande, ho 7 anni di più, ma lei era molto più matura di tante ragazze della mia età. Che posso dire? Era perfetta, metteva tutto nello sport, con gli amici e con la famiglia. Già, la famiglia. Persone davvero eccezionali. Sono stato da loro in estate e si è creato un rapporto pazzesco anche con i fratelli - racconta Federico Tomasoni in un'intervista al CorSera - Matilde era unica e ha dato tutto quello che aveva per me, eravamo proprio in sintonia. Poteva diventare davvero forte sugli sci perché dava tutto come non avevo mai visto fare a nessuno prima. Dava motivazione anche a me, era uno stimolo. Insieme parlavamo di Olimpiade e Mondiale, sogni, ambizioni, medaglie. Da lei mi arrivava una grande mano".
Come si torna sugli sci dopo una tragedia del genere? "Io faccio uno sport con salti da trenta o quaranta metri, lei è caduta in piano su una pista molto più semplice e ha sbattuto la testa. È stata una fatalità che bisogna mettere in conto. Lo scorso inverno ho fatto una caduta che, a rivedere il video, viene da pensare che fossi morto. Eppure non mi sono fatto niente, inspiegabile. Comunque, tornare sugli sci sarà una roba eterna. Durissima", ha raccontato al Corriere della Sera.
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