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Mihajlovic e i mal di pancia nel Milan: quanti giocatori sotto esame

L'agente di Montolivo: "Su di lui strano accanimento" -  Giovanni Branchini, agente di Riccardo Montolivo, intervenuto a margine della presentazione della nuova APP di Max Allegri, ha parlato del suo assistito: "Su di lui c'è un accanimento strano, chi si dimentica dei suoi problemi fisici dell'anno scorso è scorretto". Sulle voci di mercato estive: "Varie squadre tra cui la Juve hanno fatto delle offerte, ma nè lui nè il Milan le hanno prese in considerazione".

Abate chiarisce sul tweet della moglie - "Per chiarezza: il tweet di mia moglie di ieri era riferito ad una sua questione personale. Ed è stato eliminato per evitare fraintendimenti. Chi pensa il contrario e scrive eresie è in malafede e sputa sentenze senza conoscere questioni private che non riguardano il mio lavoro. Dopo anni di carriera non permetto a nessuno di intaccare la mia professionalità...e l'integrità e la correttezza mie e della mia famiglia".

Fiorentina, Pradè: "Per Mexes ci riproviamo a gennaio" -  “Credevamo che fosse già tutto fatto. Forse i rossoneri sono stati influenzati dalla prima giornata di campionato. In ogni caso cercheremo di prendere il francese nel mercato di gennaio”, ha spiegato il direttore sportivo della Fiorentina a ‘Tuttosport’.

Milan, esuberi o giocatori da recuperare? - Detto che Balotelli sarà chiamato a dimostrare la sua rinasciata sul campo in questo anno di rientro a Milano, i dubbi non mancano negli spogliatoio rossonero. Mexes era vicino alla Fiorentina e i discorsi potrebbero riaprirsi in inverno, Montolivo viene invocato da alcuni addetti ai lavori come titolare (per dare un po' di qualità al centrocampo rossonero), ma la sua stagione è iniziata in salita con Mihajlovic. E ancora: Abate si è sin qui riscoperto rincalzo di Mattia De Sciglio (su cui Sinisa sta puntando con decisione per recuperarlo agli antichi fasti), Cerci non riesce a rientrare nel cuore del progetto Milan. Senza dimenticare Suso: il fantasista spagnaolo ha avuto una chance con l'Empoli senza riuscire a sfruttarla. Poi ha rifiutato la prospettiva di andare al Genoa preferendo giocarsi le sue chance in rossonero, ma la sensazione è che a gennaio il suo nome potrebbe tornare in bilico. Lo stesso Keisuke Honda, dopo un'estate da trequartista titolare, ha perso terreno. Infine Alex: non è un segreto che il Milan lo avrebbe lasciato partire se il brasiliano avesse accettato una delle offerte che gli erano arrivate. Invece probabilmente il rapporto si trascinerà sino alla scadenza del suo contratto a giugno. Mille dubbi in questo Milan e Mihajlovic chiede risposte forti dai titolari e ancor più dai rincalzi. Altrimenti nel mercato invernale potrebbero esserci nuove decisioni...

Mihajlovic e le storiche fratture al Milan
Massimo"old-football"Puricelli
Castellanza(VA)

Le dichiarazioni di Mihajlovic dopo l'amichevole a Mantova lo scorso giovedì sono state le seguenti:
 "Stasera sono scesi in campo coloro che sino a questo momento hanno giocato meno. E si è ben capita la motivazione per la quale sono rimasti fuori". Ha poi aggiunto: Non ce l'ho con un giocatore in particolare, parlo in generale".. Di fatto con queste parole ha creato una frattura con una parte dello spogliatoio.

Parole ineccepibili, e adeguate viste le ultime stagioni del Milan.
Però certe dichiarazioni dovrebbero rimanere all'interno dello spogliatoio perchè il mio timore è che avvenga quanto accadde nel lontano 1981/82.

Anche allora come allenatore sedeva sulla panchina un "sergente di ferro" Gigi Radice (ex allenatore del Torino scudettato 1976 e del secondo posto dietro la Juve dei record di punti la stagione successiva -51 punti-).
Ricordo in particolare un aneddoto che ben manifestava il carattere dell'allenatore.
Allenamento con la luce di una torcia in pieno inverno con un nebbione da paura per Jordan che arrivò tardi causa ritardo dell'aereo che lo riconduceva a Milano dopo una gara con la sua nazionale.
Non legò mai con l'ambiente non solo per il carattere duro ma anche per le dichiarazioni alla stampa che criticavano alcuni giocatori. Sottolineo che lui non era un campione di simpatia ma certi suoi giudizi erano precisi e giustissimi. Su tutti l'indolenza di Collovati che voleva andare all'Inter (cosa che successe l'anno dopo) e la mediocrità di certi giocatori "spacciati" per fuoriclasse (Adelio Moro) oltre giocatori ormai a fine carriera (Antonelli, Buriani, Novellino, ecc.) .
La mia preoccupazione è che non si riviva quel campionato che ci vide retrocedere (anche perchè a tutti i costi la Lega voleva farci pagare ancora il calcio scommesse-vedasi molti episodi "sfavorevoli" su tutti la combine Napoli-Genoa all'ultima giornata), perchè i giocatori sono bravissimi nel "far fuori" un allenatore ostile.
La società intervenga prima che sia troppo tardi.