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Antibiotici e batteri resistenti. FARMACI CONTRO SUPER BATTERI: SVOLTA
ANTIBIOTICI E SUPER BATTERI: ALLARME FARMACI E NUOVI FARMACI
Antibiotici e batteri resistenti. FARMACI CONTRO SUPER BATTERI: SVOLTA
"Fino a cinque anni fa il numero di antibiotici approvati continuava a diminuire, ora la curva sta tornando ad essere positiva, vuol dire che tutti gli sforzi hanno portato le aziende a tornare ad investire, e ora abbiamo qualche nuovo farmaco". Lo ha spiegato oggi Matteo Bassetti, infettivologo presso l'Azienda Sanitaria Universitaria Integrata di Udine e vice-presidente della Società Italiana di Terapia Antinfettiva, intervenendo durante l'incontro a Santa Margherita promosso dal Sita in occasione dell'International Meeting on Antimicrobial Chemotherapy in Clinical Practice. L'incontro, che ha riunito specialisti di livello internazionale, si è tenuto per fare il punto sulle strategie di contrasto alle antibiotico-resistenze, oltre che per promuovere un corretto utilizzo dei farmaci tra i cittadini. "Al momento - ha spiegato Bassetti - ci sono due piattaforme che viaggiano insieme: una è data dalle linea guida di cui Sita ha fatto parte insieme alla Società europea di malattie infettive su come gestire il superbatterio killer, che antibiotici utilizzare e come prevenirlo. Il secondo strumento è un'alleanza, in uno specifico posto dell'ospedale che è la terapia intensiva, dove i batteri trovano il paziente perfetto". Dopo un periodo di stasi, anche grazie ad incentivazioni statali, sono ripresi gli investimenti delle aziende farmaceutiche dedicati alla ricerca di nuovi farmaci, alcuni dei quali già disponibili mentre altri lo saranno nei prossimi anni.
Antibiotici e batteri resistenti. FARMACI CONTRO SUPER BATTERI: SVOLTA - nuove opzioni terapeutiche
"Le nuove opzioni terapeutiche - prosegue Bassetti - sono sicuramente interessanti e, in particolare, abbiamo due nuovi antibiotici per le infezioni da batteri Gram-negativi: uno è il ceftolozane/tazobactam, l'altro è il ceftazidime/avibactam, che però al momento non è ancora in commercio in Italia e che ci auguriamo sia presto disponibile". I nuovi farmaci consentiranno una cura più appropriata delle infezioni causate da superbatteri resistenti agli antibiotici. "Il messaggio deve essere - conclude Bassetti - investire sì nella ricerca scientifica, investire in nuovi antibiotici, ma poi far sì che le autorità regolatorie non si frappongano tra le necessità del paziente, che sono sempre più importanti, e la volontà del medico di utilizzarli, altrimenti questi nuovi antibiotici finiranno confinati in un cassetto, di straordinaria efficacia in teoria ma di basso utilizzo pratico, a causa di una collocazione obsoleta".
Antibiotici batteri resistenti. Farmaci: SUPER BATTERI VS ANTIBIOTICI
Allarme super batteri. In Italia, per la maggior parte dei microrganismi sotto sorveglianza la situazione appare stabile, con un alto numero di infezioni causate da patogeni multiresistenti ai farmaci, ma riemergono nuove resistenze. E' quanto emerge dai dati della sorveglianza Ar-Iss coordinata dall'Istituto superiore di sanità, che fa il punto alla vigilia della Giornata europea degli antibiotici. La percentuale di Mrsa (Staphylococcus aureus resistente alla meticillina) oscilla dalla fine degli anni '90 (quando è iniziata la sorveglianza) intorno al 33-34%, pur con ampie variazioni da laboratorio a laboratorio.
Antibiotici batteri resistenti. Farmaci: SUPER BATTERI VS ANTIBIOTICI - microrganismi resistenti e multiresistenti
Ma nel corso del tempo sono comparsi altri microrganismi multiresistenti - evidenziano gli esperti - quali i ceppi di enterobatteri resistenti ai carbapenemi (Cpe). Tra questi, nel nostro Paese è diffusa soprattutto la Klebsiella pneumoniae, che è resistente a quasi tutti gli antibiotici disponibili, e che, secondo il recente Report della sorveglianza nazionale delle batteriemie da Cpe, provoca almeno 2.000 casi di batteriemia l'anno. Anche l'Escherichia coli ha raggiunto da alcuni anni e mantiene le stesse alte percentuali di resistenza alle cefalosporine di terza generazione (30%) e ai fluorochinoloni (43%).
Antibiotici batteri resistenti. Farmaci: SUPER BATTERI VS ANTIBIOTICI - penicillina nello Streptococcus pneumoniae
Una buona notizia - riporta l'Iss - è il dimezzamento della resistenza alla penicillina nello Streptococcus pneumoniae, un microrganismo causa di polmoniti e sepsi che insorgono in pazienti non ospedalizzati. Questo successo non è da ascriversi a un migliore utilizzo di antibiotici sul territorio, ma all'implementazione della vaccinazione antipneumococcica, soprattutto a livello pediatrico, che ha portato alla riduzione o eliminazione di sierotipi di pneumococco resistenti alla penicillina.
Antibiotici batteri resistenti. Farmaci: SUPER BATTERI VS ANTIBIOTICI - Pseudomonas aeruginosa e Acinetobacter Spp
Per gli esperti dell'Iss, "rimangono sempre problematici altri microrganismi multiresistenti, quali Pseudomonas aeruginosa e Acinetobacter Spp, che provocano infezioni soprattutto in pazienti critici come quelli ricoverati nei reparti di terapia intensiva. Questi microrganismi, già intrinsecamente resistenti a molti antibiotici, sono spesso resistenti anche ad antibiotici essenziali per la terapia". A questi microrganismi multiresistenti si sono aggiunti negli ultimi 2-3 anni gli enterococchi resistenti alla vancomicina o Vre. Hanno rappresentato un grosso problema clinico negli anni '90 e all'inizio del 2000, poi messo sotto controllo. Oggi i Vre, rappresentati in Italia soprattutto dall'Enterococcus faecium, tornano a essere una minaccia. Basti pensare che fino al 2013 la percentuale di E. faecium resistente alla vancomicina nelle batteriemie era il 5%. Nel 2016 è schizzata al 13%. Sul fronte europeo la resistenza non dà segni di declino, come evidenziato dal recente Report Ears-Net 2016, malgrado le iniziative politiche e istituzionali si moltiplichino, conclude l'Iss.