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Pensioni, CAOS VITALIZI. "Ricalcolo". APE, QUOTA 41: riforma pensioni news

Pensioni, Boeri: ricalcolare vitalizi con sistema contributivo


"Uno stato sociale sostenibile deve porre in essere un solido patto fra generazioni, in cui non vi siano stridenti asimmetrie fra il trattamento riservato a chi oggi è in pensione e a chi oggi entra per la prima volta nel mercato del lavoro". Lo ha detto Tito Boeri, aprendo la quinta edizione di Biennale Democrazia a Torino e ricevendo il suo primo lungo applauso dal pubblico che ha affollato il teatro Regio. "La classe dirigente - ha aggiunto - potrà riguadagnarsi la fiducia dei cittadini solo se si mostrerà capace di autoriforma: non può chiedere agli altri di fare ciò che non vuole o non è in grado di imporre a se stessa". Boeri è tornato sulla questione dei vitalizi: sono circa 2.600 quelli pagati cariche elettive alla Camera o al Senato.


PENSIONI. BOERI E I VITALIZI VANTAGGIOSI


"Si dica quel che si vuole, ma sono pensioni concesse con regole molto vantaggiose", ha aggiunto Boeri. "Con le regole attuali, la spesa per vitalizi è destinata ad eccedere anche nel prossimo decennio di circa 100 milioni l'anno i contributi versati da deputati e senatori", ha proseguito Boeri. Secondo il presidente dell'Inps applicando ai vitalizi le regole del sistema contributivo in vigore per tutti gli altri lavoratori italiani all'intera carriera contributiva dei parlamentari, la spesa per vitalizi si ridurrebbe del 40%, con un risparmio di circa 57 milioni e salirebbe a 125 milioni considerando anche gli organi elettivi regionali.


PENSIONI, BOERI CHIEDE TRASPARENZA SUI VITALIZI


"Si cominci quantomeno a fare un'operazione di trasparenza, procedendo a un ricalcolo dei vitalizi col sistema contributivo oggi applicato a tutti gli italiani. Noi - ha detto Boeri - abbiamo invitato gli attuali e futuri percettori di vitalizi a darci tutte le informazioni per procedere a questo ricalcolo a livello individuale. Ma sin qui nessuno, dico nessuno, ha raccolto il nostro invito".


PENSIONI: ATTESA PER DECRETI APE, PROBABILE TAN 2,5-3% PER VOLONTARIA


Ape volontaria in dirittura d'arrivo. Novità in tema pensioni sull'anticipo pensionistico che permette ai dipendenti del pubblico impiego e del privato di lasciare prima il lavoro. Tutto, al momento, ruota intorno ai decreti attuativi attesi nei prossimi giorni, come dichiarato anche dal titolare del Lavoro Giuliano Poletti. Una volta pubblicati, spiegano all'Adnkronos fonti vicine al dossier, si potrà avviare il lavoro tecnico sull'accordo quadro che definirà prima di tutto il Tan, il tasso di interesse da applicare, che dovrebbe essere compreso tra il 2,5% e il 3%. Analoga forbice percentuale, probabilmente, sarà calcolata nell'accordo quadro dell'Ania per quanto riguarda la copertura assicurativa.


PENSIONI, DECRETI APE E APE VOLONTARIA: LE BANCHE A CUI ADERIRE


Sempre nell'ambito dell'accordo, si potranno iniziare a cercare le banche interessate ad aderire a quello che sarà a tutti gli effetti un nuovo prodotto previdenziale con operatività a distanza, in quanto il lavoratore che deciderà di accedere all'anticipo non andrà in una filiale di banca a firmare, ma farà tutto online dal sito dell'Inps. Gli istituti di credito, proprio per questa natura non finanziaria dell'Ape volontaria, avranno più un ruolo definibile di 'tesoreria', perché con gli interessi applicati verranno coperte sostanzialmente le spese e, nel caso di premorienza, anche il rischio che il pagamento del finanziamento non arrivi a termine. Questo perché, ricordano ancora le fonti, l'anticipo pensionistico potrà arrivare complessivamente a 23 anni e sette mesi di durata e, difficile non pensarlo, il rischio che qualche richiedente non arrivi a 87 anni c'è. A sottolineare questo ruolo quasi esterno delle banche ci pensa anche il fatto che l'utente, quando presenterà la domanda online sul sito dell'Inps, potrà sì decidere l'istituto dal quale ricevere il finanziamento, ma le condizioni saranno uguali a prescindere dalla scelta.


PENSIONI, SALVINI SCAVALCA LA QUOTA 41


Il segretario della Lega Nord Matteo Salvini durante un comizio delle scorse ore si è schierato a favore dell'uscita agevolata dei lavoratori cosiddetti precoci dal mondo del lavoro. La sua idea sarebbe quella di cancellare la legge Fornero per permettere a tutti gli aspiranti pensionati, una volta raggiunti i 60 anni di età o i 40 di contributi, di ottenere la pensione. Salvini quindi va oltre la quota 41 che sta creando tante polemiche.


RIFORMA PENSIONI. Salvini, Ape una delle piu' grandi truffe


''L'anticipo pensionistico, che entrera' in vigore tra poche settimane, e' una delle piu' grandi truffe che io abbia conosciuto essere state fatte sulla faccia della terra sulla pelle cittadini, dei lavoratori e degli aspiranti pensionati''. Lo ha detto Matteo Salvini durante un incontro svoltosi in serata a Borgosesia. ''Anziche' cancellare quell'infamia che si chiama Legge Fornero - ha proseguito - il governo ti dice che se vuoi andare in pensione un po' prima devi fare un mutuo ventennale. In un Paese normale la gente sarebbe gia' scesa in piazza....''.

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