Pensioni, Di Maio va all'attacco. Quota 100, che caos! Riforma pensioni news
PENSIONI: QUOTA 100, QUOTA 41 E TUTTE LE NEWS. RIFORMA PENSIONI NOTIZIE
PENSIONI: DI MAIO, DOPO I VITALIZI TOCCHERA' A QUELLE D'ORO
"Dopo i vitalizi inizieremo con le pensioni d'oro, quelle oltre i 4-5 mila euro netti al mese. Chi ha delle pensioni che raggiungono anche fino a 25 mila euro al mese non potranno più averle. Avranno una pensione per i contributi che hanno versato. E' una cosa sacrosanta". Così ieri il vicepremier e ministro dello Sviluppo economico e del Lavoro, Luigi Di Maio in una diretta diffusa sul suo profilo Facebook al termine del Cdm. "C'e' chi dice che siamo usciti dalla crisi. Ma quando in Italia si conta 5 milioni di persone in povertà assoluta mi sembra che sia azzardato parlare di un'uscita dalla crisi", sottolinea ancora Di Maio. "Le istituzioni -sottolinea- devono dare l'esempio tagliando quello che non serve. L'epoca dei privilegi è finita".
Pensioni minime più alte: Di Maio conferma la sua ricetta - Riforma pensioni news
"Oggi arriva la delibera per tagliare i vitalizi l'abbiamo portata in tre settimane, e finito questo passeremo alle pensioni d'oro. Iniziamo ad implementare le pensioni minime e tagliando le pensioni d'oro". Lo ha detto il ministro dello sviluppo economico Luigi Di Maio durante il question time alla Camera. In sostanza conferma quanto detto nei giorni scorsi: pensioni minime più alte e pensioni d'oro sforbiciate.
Pensioni: QUOTA 100 E QUOTA 41 STOP: CGIL ALL'ATTACCO - Riforma pensioni news
Pensioni, ultime notizie: la Cgil contro la riforma pensionistica del governo Lega-M5S. Quota 100 e quota 41 così come sono non piacciono. “Il ministro del Lavoro e dello sviluppo, Luigi Di Maio, parla di quota 100 e quota 41: il problema è che per funzionare quei numeri devono essere accompagnati da una serie di condizioni che attualmente non ci sono", ha spiegato il segretario Roberto Ghiselli a RadioArticolo1. Ma andiamo nel dettaglio perchè - alla luce di questa posizione critica dei sindacati - si preannunciano settimane molto calde e di scontro in tema di riforma pensioni.
Pensioni: QUOTA 100 E QUOTA 41: "ECCO CHI PENALIZZANO" Riforma pensioni news
Riforma pensioni, QUOTA 100 E QUOTA 41: si farà, ma non mancano le polemiche. Roberto Ghiselli, segretario confederale della Cgil, ai microfoni di Italia Parla, la rubrica quotidiana di Radio Articolo 1, analizzando le proposte del governo Lega-M5S in tema di pensioni quota 100 e quota 41, spiega: “Il ministro del Lavoro e dello sviluppo, Luigi Di Maio, parla di quota 100 e quota 41: il problema è che per funzionare quei numeri devono essere accompagnati da una serie di condizioni che attualmente non ci sono. Al contrario, esiste il paletto dei 64 anni d’età e dei 36 anni di contributi, che di fatto penalizza tantissime persone, perché presuppone il ricalcolo contributivo di tutto il montante e una carriera lavorativa molto costante, introducendo livelli che pochissimi lavoratori possono raggiungere”. Sull'Ape sociale, che il Governo Lega-M5S vuole abolire: “Penso a disoccupati, cassaintegrati, invalidi, a chi fa lavori gravosi, a chi assiste persone non autosufficienti, tutte categorie che addirittura andranno peggio di prima, perché l’Ape sociale – strumento di cui non siamo particolarmente entusiasti -, comunque garantiva a una certa platea l’uscita a 63 anni”. La proposta sulle pensioni così come annunciata, secondo Ghiselli, avvantaggia maschi del Nord, penalizzando donne e giovani del Sud. In altre parole penalizza chi ha carriere più discontinue e premia chi ha una carriera lavorativa più continua e di un certo livello. Ghiselli parla anche dei lavoratori precoci e alle loro richieste in tema di pensioni: “Penso che un lavoratore, così come una lavoratrice, dopo 41 anni di contributi debba avere la possibilità, senza altri vincoli, di andare in pensione”. E ancora: “Il sistema contributivo va corretto, tenendo conto di altri elementi, altre esigenze di carattere sociale, come ad esempio chi ha carriere discontinue, che poi sono la maggioranza dei giovani. Costoro devono avere un riconoscimento previdenziale che gli consenta di arrivare a una pensione dignitosa. In tale contesto, anche la specificità del lavoro di cura delle donne va premiata”. Poi in sintesi rilancia la possibilità di scegliere di andare in pensione dai 62 anni in base alle proprie esigenze: “Il cardine di una riforma previdenziale debba essere la flessibilità in uscita, riprendendo lo spirito della riforma Dini, secondo la quale da una certa età in poi è il lavoratore che, dopo i 62 anni, sceglie come uscire in base alle sue condizioni lavorative, familiari, di salute”.
Pensioni: QUOTA 100 NEL 2019, SLITTA QUOTA 41. Riforma pensioni news
Riforma pensioni a due velocità: quota 100 subito e quota 41 più avanti. Nel primo caso è sempre più probabile venga introdotto il requisito di almeno 64 anni di età. La quota 100 potrebbe essere inserita nella prossima legge di bilancio, come ha spiegato Matteo Salvini nelle scorse ore (vedi sotto). Per poter andare in pensione con la quota 41, per cui è richiesto il rispetto di requisiti soltanto anagrafici, bisognerà attendere e per i lavoratori precoci non è chiaro se vi saranno novità in Legge di Bilancio 2019. La priorità del Governo è introdurre la quota 100 e aspettere per capire se e quando garantire la pensione anche a chi avrà versato 41 anni di contributi previdenziali. Il nodo della questione sta nelle coperture economiche: solo per l’avvio della riforma delle pensioni parziale in Legge di Bilancio 2019 bisogna investire 5 miliardi di spesa all’anno. Tra l'altro è probabile che per fare cassa il governo dica addio all'Ape Sociale che permette a determinate categorie di lavoratori (tra cui disoccupati e chi svolge attività usuranti) di andare in pensione a 63 anni di età. Va detto che l’anno prossimo – secondo stime de Il Sole 24 Ore – circa 300mila i pensionati matureranno il requisito anagrafico dei 64 anni di età.
PENSIONI, Salvini: "Riforma Fornero smontata entro l'anno". Riforma pensioni news
Riforma pensioni: Matteo Salvini ha annunciato che entro la fine dell'anno «la riforma Fornero sarà smontata». La quota 100 sarà il punto di ripartenza. «Il ministro dell'Economia fa il suo mestiere - ha detto Salvini ad Agorò su Rai 3 -. Noi vedremo, rispettando le regole, di cercare di ottenere più spazio in Europa per fare quello che abbiamo promesso in campagna elettorale». Non servirà una vera riforma del sistema pensionistico. Basterà, secondo Salvini, inserire lo smantellamento della Fornero nella legge di Bilancio. E dal 2019 ci sarà un sistema pensionistico dove varrà principalmente il principio matematico della quota 100 con un minimo di 42 anni di contributi versati.
PENSIONI, Di Maio: "Dopo i vitalizi le pensioni d'oro" Riforma pensioni news
"Dopo i vitalizi, passeremo alle pensioni d'oro" superiori ai 5mila euro netti mensili. Lo ha detto il vicepremier e ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio, intervenendo al congresso della Uil. In tema di reddito di cittadinanza, Di Maio poi spiega: "Io Stato ti do un reddito e in cambio dai al tuo sindaco ogni settimana otto ore lavorative gratuite di pubblica utilità". L'obiettivo del reddito di cittadinanza "non è dare soldi a qualcuno per starsene sul divano, ma è dire con franchezza: hai perso il lavoro, il tuo settore è finito o si è trasformato e ora ti è richiesto un percorso per riqualificarti e essere reinserito in nuovi settori. Ma mentre ti formi e lo Stato investe su di te". "Non arretreremo di un passo su questo tema". La prossima settimana potrebbe essere il momento per l'abolizione dei vitalizi agli ex parlamentari: "E' una questione di giustizia sociale, dobbiamo ricominciare a mettere al centro alcuni segnali istituzionali, poi passeremo anche alle pensioni d'oro, che sopra i 5mila euro netti vanno tagliate se non hai versato i contributi".
PENSIONI, QUOTA 100, QUOTA 41 E TUTTE LE NEWS DELLE ULTIME SETTIMANE
PENSIONI QUOTA 100, ANNUNCIO DI LUIGI DI MAIO. Riforma pensioni news
RIFORMA PENSIONI E QUOTA 100: SI', MA QUANDO? Luigi Di Maio rassicura: “La volontà di inserire una nuova anzianità è assodata ma sui tempi tecnici ci stiamo lavorando e non posso dire ora a circa due settimane dall’insediamento se entrerà in legge di bilancio o meno. Ma è una priorità ve lo assicuro”, le sue parole al Sole 24 Ore.
Pensioni: "Assegni -1,5% dal 2019. Quota 100 subito" ALLARME? RIFORMA PENSIONI NEWS
Riforma pensioni resta sempre argomento caldissimo. L’UNSA (Unione Nazionale dei Sindacati Autonomi) ricorda che dal 1° gennaio 2019 le pensioni saranno penalizzate circa dell'1,5% in meno (causa effetti della legge Fornero). "Uno scandalo che rischia di passare sotto traccia" dice Massimo Battaglia, segretario generale della Federazione Confsal-Unsa. Secondo Battaglia la revisione dei coefficienti "introduce un'ulteriore differenziazione nel nostro sistema pensionistico tra chi va in pensione oggi e chi ci andrà domani". Il sindacato ha avviato una raccolta di firme per neutralizzare i "tagli" e lo invierà al Ministro del lavoro, al Ministro della pubblica amministrazione e al presidente del Consiglio dei Ministri“. "Altro che Flat Tax. Qui si continuano ad adottare norme che penalizzano le fasce più deboli della società, - sottolinea Battaglia - coloro che con una già di per sé bassa, sono destinati a soffrire di più questa decurtazione. Per questo l'UNSA ritiene che il Governo debba intervenire con la massima urgenza eliminando la decurtazione prevista al 1° gennaio 2019, salvaguardando così i cittadini, lavoratori pubblici e privati, che più ne hanno bisogno". Nel dettaglio con il nuovo adeguamento dei coefficienti, un lavoratore che andrà in pensione a 65 anni nel 2019 avrà una pensione inferiore di oltre l'1% rispetto a chi lo ha fatto un anno prima. Un 70enne che andrà in pensione il prossimo anno perderà quasi il 2% sul suo assegno: dai 2.943 euro del 2018 ai 2.887 del 2019“. La proposta del sindacato? Quota 100 subito e ok a Quota 41, con 41 anni di contributi (ogni tipologia di contribuzione e a qualsiasi titolo riconosciuti) e senza limiti di età. Eliminazione della revisione periodica dei requisiti per l'accesso alla pensione.
Pensioni, quota 100: frenatina del governo: Riforma pensioni news
Pensioni: quota 100 e via la legge Fornero? Sì, ma quando? Salvini nei giorni scorsi ha fatto sapere che verrà smontata pezzo per pezzo (vedi sotto). Però sui tempi e i modi restano ancora dubbi. Ecco perché.
Pensioni: quota 100 subito? Garavaglia: "Prima la flat tax". RIFORMA PENSIONI NOTIZIE
Il viceministro all’Economia Massimo Garavaglia assicura che la riforma pensioni sarà al centro della prima legge di Bilancio del nuovo governo". Gli interventi sulle pensioni per rivedere la legge Fornero, arriveranno "di sicuro con la legge di Bilancio". Però... "dovessi decidere io - ha sottolineato Garavaglia (Lega) - farei prima la flat tax, per fare entrare più gente possibile nel mondo del lavoro e far nascere nuove partite Iva, un tema collegato al reddito cittadinanza, però viene percepita come una priorità anche la Fornero quindi penso che alla fine le cose andranno di pari passo. Mi pare di capire che sia tema di legge di bilancio, ma non ne abbiamo ancora parlato con gli altri colleghi, il consiglio dei ministri non penso che ne abbia parlato, però di sicuro sarà in legge di bilancio". Insomma sì quota 100 ma alcuni aspetti andranno chiariti. Quali saranno le soglie minime per accedervi? Possibile che verrà imposto il limite dei 64 anni di età, ma di certezze ancora non ce ne sono.
Pensioni, QUOTA 100 E LEGGE FORNERO, ANNUNCIO DI SALVINI. Riforma pensioni news
Il governo procede sulla via dell'eliminazione della legge Fornero. Come? «La smonteremo pezzo per pezzo, introducendo da subito la quota 100: 41 anni di anzianità contributiva credo siano sufficienti», ha detto Matteo Salvini confermando che in tema di riforma pensioni non ci sono dubbi in seno al governo Lega-M5S. La sensazione comunque è che quota 100 vedrà la luce il prossimo autunno.
Pensioni: "Quota 100 subito", sondaggio dà forza al governo Conte - Riforma pensioni news
Un sondaggio, condotto da SWG per Confesercenti, rivela che quasi un italiano su due vorrebbe il superamento della legge Fornero. La revisione della riforma sulle pensioni è il punto del contratto di governo lEGA-M5S più apprezzato dai cittadini, sottoscritto dal 44% degli intervistati.
Pensioni, Quota 100: allarme carriere discontinue. Riforma pensioni news
Quota 100 e quota 41 sono ancora sotto i riflettori in tema di riforma pensioni. Intanto va detto che quota 100 è già realtà per medici, avvocati e commercialisti. Ma la logica del governo è: quota 100 per tutti. Il nodo è però anche legato a quanto varranno gli assegni pensionistici e si teme il ribasso- Chi va in pensione adesso e percepisce 1.289 euro di pensione, con la quota 100 prenderebbe 1.089 euro. Inoltre, quota 100 non sarebbe convivente per i giovani che hanno carriere discontinue. Stando a quanto riporta Businnes Online "secondo alcune elaborazioni, chi ha avuto carriere discontinue o brevi, e attualmente questi casi di registrano soprattutto nelle regioni del Sud e per le donne, o chi ha avuto interruzioni al lavoro superiori ai 2 anni per cassa integrazione o malattia, con la quota 100 correrebbe il rischio di posticipare il momento della pensione fino a 3 anni".
Pensioni, QUOTA 100 MA MENO SOLDI NEGLI ASSEGNI. Riforma pensioni news
Pensioni, arriverà la quota 100 ma con tagli sull'assegno pensionistico? La riforma gialloverde della legge Fornero per anticipare la pensione degli italiani, inserita da Lega e Cinque Stelle nel contratto di governo, potrebbe avere degli effetti collaterali. Lo spiega Repubblica. Ecco quanto viene detto: Chi rientra nei nuovi parametri si prepari a una sorpresa niente male: il ricalcolo contributivo di quanto versato tra il 1996 e il 2011". «Dovevamo farlo già nel 1996, quando entrò in vigore la riforma Dini», dice Alberto Brambilla, esperto previdenziale e consigliere del vicepremier leghista Salvini. «E invece si scelse un’altra strada». Ovvero mantenere nel retributivo (pensione proporzionale agli ultimi stipendi) quanti già avevano più di 18 anni di versamenti. E affidare tutti gli altri al nuovo calcolo in base ai contributi, poi diventato universale nel 2012. Ora, ricalcolare 16 anni col contributivo potrebbe tradursi in un taglio medio sull’importo della pensione del 9-10% che forse molti pensionandi non hanno messo in conto, quando sentono parlare di “quota 100”. Senza pensare che tra 1996 e 2012 sono andati in pensione già oltre 3 milioni e mezzo di italiani. E con un assegno più generoso di quanto spetterà a loro, perché interamente retributivo. Motivo di contenzioso infinito.
PENSIONI, TAGLI SUGLI ASSEGNI PENSIONISTICI NEL 2019. RIFORMA PENSIONI NEWS
Le pensioni nel 2019 saranno più basse. Il taglio sull'assegno previdenziale arriverà a causa del coefficiente che va a definire il montante contributivo per il triennio dal 2019 al 2021. Secondo Italia Oggi, questo coefficiente introdotto nel 2009 determina la cifra annua della pensione a cui ha diritto chi lavora in base ai negli ultimi anni ha visto un calo della pensione di circa 900 euro. Se nel 2009 percepiva ad esempio 6.136 euro, dal prossimo anno ne percepirà 5.245. Sul coefficiente per il calcolo degli assegni va preso in considerazione un altro punto: da quando è stato introdotto ad ogni triennio la cifra dell'assegno pensionistico ha subito quasi sempre un livellamento al ribasso. Nel 2013-2015 calo del 3 per cento rispetto al 2010-2012. Poi con il taglio successivo l'assegno ecco un altro - 2 per cento. In nove anni il taglio è dell'11 per cento sulla pensione.
Pensioni: Di Maio, al lavoro su tagli a quelle d'oro. RIFORMA PENSIONI NEWS
"Sta per essere approvata una delibera storica dalle Camere, per il taglio dei vitalizi degli ex parlamentari. Non so quanto ci vorra', ma non voglio essere assente quando la Camera tagliera' i vitalizi a persone che hanno distrutto il nostro futuro e quello delle generazioni che verranno". Lo dice il vicepresidente del Consiglio Luigi Di Maio, ad Avellino per chiudere la campagna elettorale alle amministrative di domenica 10 giugno. "Non e' una questione di vendetta - aggiunge - ma di credibilita' dello Stato". Di Maio spiega di aver messo il suo staff al ministero del Lavoro a studiare il taglio delle cosiddette pensioni d'oro. "Chi percepisce piu' di cinquemila euro netti e non ha versato i contributi per quella pensione - dice - prendera' la pensione per quello che ha versato. Sono figure che rappresentano pochi italiani ma rappresentano molti soldi degli italiani".
Pensioni: quota 100 e Ape Social? ECCO CHI CI PERDE Riforma pensioni news
Quota 100 pensioni: l’ipotesi a cui si sta lavorando prevede una quota 100 con almeno 64 anni d’età e conseguentemente almeno 36 anni di contributi. “Se fosse vero – spiega Cesare Damiano del Pd – che parte da 64 anni di età, questa scelta rappresenterebbe una penalizzazione per chi svolge attività gravose perché questi lavoratori possono andare in pensione a 63 anni con Quota 99 (63 più 36 di contributi). Non solo, per chi è disoccupato o ha un familiare disabile a carico, i contributi scendono a 30 anni (Quota 93). Per le donne, poi, c’è uno sconto ulteriore di un anno per ogni figlio (massimo 2 anni), che porta i contributi necessari a 28 anni (Quota 91). Inoltre, non bisogna dimenticare sempre per queste 15 categorie di lavoratori, che svolgono attività gravose, c’è anche il blocco dell’aggancio dell’età della pensione all’aspettativa di vita. Eliminare l’Ape sociale sarebbe, dunque, molto dannoso per una vasta platea di lavoratori. Si tratterebbe, al contrario, di renderla strutturale“. Seguendo questo ragionamento ecco chi ci perderebbe: chi svolge lavori gravosi, disoccupati, chi ha un familiare disabile a carico, le donne. Su Ape social e 41 di contributi l’ipotesi su starebbe lavorando il governo Conte prevede il superamento dell’Ape social e della pensione con 41 di contributi indipendentemente dall’età anagrafica.
PENSIONI, QUOTA 100 E OPZIONE DONNA: LA SCELTA DEL GOVERNO M5S-LEGA. Riforma pensioni news
Pensioni. Si è parlato molto di quota 100 e opzione donna in relazione al nuovo governo. L’idea dell’attuale maggioranza è di mandare in pensione chi ha almeno 64 anni con 36 di contributi. O 41 anni e mezzo di contributi, a prescindere dall’età e non più di 2-3 anni di contributi figurativi, per escludere chi è stato in cassa integrazione per 10 anni, ad esempio.
PENSIONI, QUOTA 100 E OPZIONE DONNA: COSA C'E' SCRITTO NEL CONTRATTO DI GOVERNO. Riforma pensioni news
Ecco cosa c'è scritto nel contratto di governo in tema di pensioni: «Occorre provvedere all’abolizione degli squilibri del sistema previdenziale introdotti dalla riforma delle pensioni cd. “Fornero” stanziando 5 miliardi per agevolare l’uscita dal mercato del lavoro delle categorie ad oggi escluse. Daremo fin da subito la possibilità di uscire dal lavoro quando la somma dell’età e degli anni di contributi del lavoratore è almeno pari a 100, con l’obiettivo di consentire il raggiungimento dell’età pensionabile con 41 anni di anzianità contributiva, tenuto altresì conto dei lavoratori impegnati in mansioni usuranti. Inoltre è necessario riordinare il sistema del welfare prevedendo la separazione tra previdenza e assistenza. Prorogheremo la misura sperimentale “opzione donna” che permette alle lavoratrici con 57-58 anni e 35 anni di contributi di andare in quiescenza subito, optando in toto per il regime contributivo. Prorogheremo tale misura sperimentale, utilizzando le risorse disponibili»
Governo, PENSIONI TAGLIATE: SARANNO 30MILA. ECCO QUALI. Riforma pensioni news
Il 5 per cento delle pensioni (30mila pensionati) verranno sforbiciate. Con un risparmio per lo Stato da 115 milioni di euro. I tagli riguarderebbero gli assegni pensionistici che superano i 5mila euro netti mensili. L'assegno verrebbe ricalcolato con il sistema contributivo. Qualche esempio: su un assegno di 5.840 euro netti ci sarebbe um taglio di 285 euro netti al mese con perdita di 3.700 euro in dodici mesi. Con assegno da 5.573 euro netti taglio di 284 euro. Su assegno pensionistico da 6.892 euro il taglio sarebbe di 356 euro. C'è però una possibile compensazione legata alla Flat Tax che potrebbe vertere su due aliquote: 15 e 20 per cento contro il 38 per cento dell'aliquota media prevista ora. Taglio di pensione e compensazione con l'aliquota della flat tax dunque. Il premier Conte comunque è stato chiaro: "Le cosiddette pensioni d'oro sono un altro esempio di ingiustificato privilegio che va contrastato. Interverremo sugli assegni superiori ai 5.000 euro netti mensili nella parte non coperta dai contributi versati".
Governo Conte, PENSIONI QUOTA 100 E PENSIONE DI CITTADINANZA. Le parole del premier - RIFORMA PENSIONI NEWS
PENSIONI tema caldo. Giuseppe Conte ha tenuto il suo discorso al Senato per chiedere la fiducia. Il Premier non ha affrontato il tema della riforma delle pensioni per quel che concerne Quota 100. Però ha segnalato che servono interventi per sostenere i pensionati. Ragion per cui si prevede il varo della pensione di cittadinanza.
PENSIONI - GOVERNO: CONTE, PENSIONE CITTADINANZA PER I PIU' BISOGNOSI" - RIFORMA PENSIONI NEWS
"Ci premureremo di intervenire anche a favore dei pensionati che non hanno un reddito sufficiente per vivere in modo dignitoso, introducendo una pensione di cittadinanza". Così il premier Giuseppe Conte nel suo intervento al Senato.
PENSIONI - GOVERNO: CONTE, TAGLIEREMO PENSIONI D'ORO SOPRA I 5000 EURO". RIFORMA PENSIONI NEWS
Le pensioni d'oro sono un altro esempio di ingiustificato privilegio che va contrastato. Interverremosugli assegni superiori ai 5.000 euro netti mensili nella parte non coperta dai contributi versati". Così il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, intervenendo nell'Aula del Senato nel discorso programmatico per la fiducia. Il premier ha sottolineato anche come occorra "operare un taglio allepensioni e ai vitalizi dei parlamentari, dei consiglieri regionali edei dipendenti degli organi costituzionali, introducendo anche peressi il sistema previdenziale dei normali pensionati". "Opereremo risparmi in tutte le sedi possibili e sono convinto che ciritaglieremo ampi margini di intervento e conseguiremo risultatisignificativi", assicura.
PENSIONI: DAMIANO, OK DI MAIO SU QUOTA 100 MA RISCHIO PENALIZZAZIONI - RIFORMA PENSIONI NEWS
"Secondo alcuni quotidiani Di Maio siappresterebbe a intervenire su Opzione Donna, Quota 100, sui 41 anni di contributi e sulla cancellazione dell'Ape. Se queste fossero leintenzioni del governo, vorrei esprimere la mia opinione". Lo dichiara Cesare Damiano, del Partito democratico, ex ministro del Lavoro. "SuOpzione Donna, la cui sperimentazione - afferma - andrebbe proseguitaoltre il 31 dicembre 2015, condivido: volevamo farlo anche noi,bisogna solo trovare le risorse. Su Quota 100, se fosse vero che parteda 64 anni di età, questa scelta rappresenterebbe una penalizzazioneper chi svolge attività gravose perché questi lavoratori possonoandare in pensione a 63 anni con Quota 99 (63 più 36 di contributi).Non solo, per chi è disoccupato o ha un familiare disabile a carico, icontributi scendono a 30 anni (Quota 93). Per le donne, poi, c'è unosconto ulteriore di un anno per ogni figlio (massimo 2 anni), cheporta i contributi necessari a 28 anni (Quota 91)" Inoltre, per Damiano, "non bisogna dimenticare sempre per queste 15categorie di lavoratori, che svolgono attività gravose, c'è anche ilblocco dell'aggancio dell'età della pensione all'aspettativa di vita"."Eliminare l'Ape sociale - avverte - sarebbe, dunque, molto dannosoper una vasta platea di lavoratori. Si tratterebbe, al contrario, direnderla strutturale. Se poi questa scelta dovesse cancellare anchel'Ape volontaria, che prevede alcune penalizzazioni, toglieremmo lapossibilità di andare in pensione a 63 anni con soli 20 di contributi.È una possibilità che favorisce chi ha svolto lavori discontinui, inparticolare le donne". "Come si vede, le pensioni vanno maneggiate con cura, altrimenti sipuò peggiorare la situazione. Infine, per quanto riguarda i 41 anni dicontributi, sono d'accordo. Era una norma contenuta nella proposta dilegge Damiano-Gnecchi che ha trovato nella scorsa legislatura unarisposta parziale", conclude.
Governo, PENSIONI QUOTA 100 ultimissime novità. Riforma pensioni news
PENSIONI "Quota 100" (ovvero 36 anni di contributi e 64 anni se invece si hanno 41 anni di contributi versati, la soglia minima di età per andare in pensione non viene considerata) nodo da risolvere. Il Presidente dell’Inps, Tito Boeri, ha invitato l’esecutivo a fare chiarezza: "L’unica cosa che chiedo è che gli annunci siano precisi" ha detto Boeri a SkyTg24. "Se si parla di quota 100, vuol dire che un lavoratore che ha 60 anni di cui 40 di contributi potrà andare in pensione, stiamo creando questa aspettativa. Se invece si vuole porre una condizione anagrafica di 64 anni, questo è diverso, ed è bene essere chiari perché le famiglie si fanno delle aspettative".
Governo pensioni APE SOCIAL: conferme che si va verso l'eliminazione. Riforma pensioni news
Ape Social Finirà in soffitta con il nuovo governo? Alberto Brambilla, estensore in quota Lega del capitolo del programma dedicato alle pensioni, "per trovare le coperture necessarie alla quota 100 e ai 41 anni di contributi, l’Ape sociale andrebbe eliminata e, con essa, il concetto di ‘lavori gravosi', che non esiste in natura. Poi, è evidente, deciderà Di Maio", le sue parole a La Stampa.
PENSIONI: SALVINI "RENDERE ITALIA ATTRATTIVA COME PORTOGALLO E SPAGNA. RIFORMA PENSIONI NEWS
Rendere l'Italia piu' attrattiva sull'esempio di quanto fatto negli ultimi anni da Portogallo e Spagna con i pensionati. Potrebbe essere uno degli obiettivi del nuovo Governo Conte, secondo le parole del vicepremier Matteo Salvini: "Ci sono tanti pensionati italiani che vanno in Spagna o Portogallo perche' il regime fiscale la' e' particolarmente conveniente - ha ricordato Salvini dopo una visita all'hotspot di Pozzallo - Non capisco perche' l'Italia non possa fare altrettanto con i pensionati italiani o stranieri. Penso a molte bellissime zone italiane sono piu' belle di quelle del Portogallo".
DI MAIO "REDDITO E PENSIONI CITTADINANZA PRIMO PROVVEDIMENTO". RIFORMA PENSIONI NEWS
"Per ripagare tutto il consenso che abbiamo avuto al Sud ma anche in tante regioni del Nord era d'obbligo pretendere il ministero del Lavoro e dello Sviluppo economico. Faremo dei provvedimenti per aiutare chi e' povero, molti di questi sono nel Sud. Reddito di cittadinanza e pensione di cittadinanza sono due provvedimenti che conto di portare prima possibile in aula per l'approvazione". Lo ha detto il ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico, Luigi Di Maio, a Marina di Ragusa.
Governo Conte, PENSIONI NOVITA' APE SOCIALE ADDIO. QUOTA 100, QUOTA 41, OPZIONE DONNA, APE SOCIALE. COSA CAMBIA. PENSIONI NEWS
Pensioni, cosa cambia con il governo Conte targato M5S-LEGA con ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Luigi Di Maio? Il leader del Movimento 5 stelle dovrà lavorare sulla riforma pensioni da portare in Parlamento. Si va verso una serie di cambiamenti, come promesso in campagna elettorale da Lega e M5S e come previsto dal contratto di governo alla tedesca: dal superamento della legge Fornero, alla Quota 100 fino alla proroga di Opzione donna, Pensioni, fisco, lavoro sono le priorità M5s-Lega "Lavoreremo intensamente – ha dichiarato il premier Conte - per realizzare gli obbiettivi politici anticipati nel contratto”. Tra i punti principali del contratto: superamento della legge Fornero, con un piano che prevede Quota 100 e Opzione donna, interventi radicali sul sistema fiscale con l’introduzione della flat tax, provvedimenti tanto attesi soprattutto al Sud dove la disoccupazione giovanile è alle stelle come il reddito di cittadinanza. “Lavoreremo con determinazione – ha sottolineato Giuseppe Conte dopo aver letto l’elenco dei componenti del suo governo al Quirinale - per migliorare la qualità di vita di tutti gli italiani".
Governo Conte, PENSIONI NOVITA' APE SOCIALE ADDIO. QUOTA 100, QUOTA 41, OPZIONE DONNA, APE SOCIALE. COSA CAMBIA. PENSIONI NEWS - ADDIO LEGGE FORNERO
In tema di riforma pensione determinante sarà il passaggio della Legge di Bilancio 2019, con cui bisognerà stanziare le risorse per la Quota 41 e la Quota 100 (strumento con cui si può andare in pensione una volta che la somma tra età minima e anzianità contributiva dà come risultato 100), i due strumenti per superare l’impianto della Legge Fornero.
Governo Conte, PENSIONI COSA CAMBIA. RIFORMA PENSIONI NEWS - QUOTA 41
Con la Quota 41 delle riforma pensioni verrà consentito a tutti i lavoratori (non solo ai precoci come oggi) di andare in pensione una volta maturati almeno 41 anni di contributi.
Governo Conte, PENSIONI COSA CAMBIA. RIFORMA PENSIONI NEWS - QUOTA 100
Per la Quota 100 delle riforma pensioni bisognerà individuare delle soglie d’età e anzianità contributiva in modo da rendere la misura il meno onerosa possibile. Le variabili sono legate all'età minima 62 anni: con 38 anni di contributi.
Governo Conte, PENSIONI COSA CAMBIA. RIFORMA PENSIONI NEWS - OPZIONE DONNA
Il nodo Opzione Donna - consente alle donne di andare in pensione in anticipo (all’età di 58 anni e con 35 di contributi) purché accettino che il trattamento previdenziale venga calcolato interamente con il sistema contributivo. Opzione donna non era stata confermata nel 2018 ma nel contratto di Governo c’è scritto che la fase sperimentale dell’Opzione Donna andrà avanti, ecco perché dovrebbe arrivare proroga con il governo Conte.
Governo Conte, PENSIONI COSA CAMBIA. RIFORMA PENSIONI NEWS - APE SOCIALE
L'Ape Sociale invece dal 1° gennaio 2019 dovrebbe essere accantonata. Il governo Conte potrebbe rinunciare all’Ape Sociale per riversare le risorse alla cancellazione della Fornero.
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