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Nazionale, Ventura: "Pellè? La Cina è lontana. E Balotelli..."

Da Pellè a Barzagli e Balotelli, i giovani e il gruppo di Antonio Conte: parla il nuovo ct della nazionale italiana, Giampiero Ventura

"Pellé in Cina? E' da valutare, parlerò con lui e con gli altri 22 dell'Europeo. Cercherò di capire se ha un senso, la Cina è lontana". Giampiero Ventura viene presentato a Coverciano come nuovo ct della nazionale e lascia poche chanche all'attaccante protagonista di Euro 2016 nel bene e nel male (due gol e il rigore sbagliato contro la Germania). Il nuovo gruppo azzurro? "Parlerò con i 23 dell'Europeo ma ce ne sono molti altri. Come gli infortunati, come Marchisio e Verratti, o giocatori in rampa di lancia come Perin, Donnarumma".

Apre a Barzagli malgrado i 35 anni. "Non gli ho ancora parlato, ma se vogliamo dare continuità a quanto fatto da Conte è un giocatore fondamentale".

"Io non ho vinto titoli? E' vero, ma bisogna anche considerare le squadre che ho allenato. I miei successi li ho centrati, come far rinascere giocatori, permettere ai club di fare plusvalenze importanti, lanciare dei giovani", sottolinea Ventura. Che ringrazia la Figc che lo ha scelto: "Sono assolutamente felice di essere qui. Sono orgoglioso di essere stato scelto di rappresentare una delle nazionali più importanti del panorama calcistico. Ringrazio Tavecchio, Uva e Conte. Mi ha lasciato una squadra con delle conoscenze, con la cultura del lavoro. Questo mi fa partire avvantaggiato, parto con delle basi. Possiamo ritagliarci uno spazio da protagonisti, per raggiungere grandi obiettivi abbiamo bisogno di tutti. C'è stato un grande riavvicinamento del popolo italiano e non va perso. Io sapevo che l'Italia avrebbe fatto bene all'Europeo. Pensavo arrivasse almeno in finale. Era una squadra vera, non come il Belgio. Il mio contratto? Non guadagno un euro in più di quanto avrei guadagnato al Torino. La Federazione ha rilevato il mio contratto dal Toro".

Giampiero Ventura proseguirà sul sentiero tracciato da Antonio Conte "Ci sono molti giovani in rampa di lancio, devono esserci le condizioni per far loro esprimere. La base di partenza sarà quella dell'Europeo, non c'è tempo materiale per cambiare subito. Vedrò i ragazzi il 29 luglio e l'1 siamo già in campo. Io sono uno sponsor dei giovani, cercherò di farli diventare lo zoccolo duro della Nazionale. In Italia ci sono tanti esterni, il 3-5-2 li penalizza, ma è chiaro che conta soprattutto il risultato. Cercherò di sfruttare il loro talento. Il calcio di Conte ha pagato, credo sia stato una componente importante per ottenere i risultati ma ha fatto anche sì che si possa migliorare".

Su Balotelli: "E' come tutti gli altri se fa il professionista e gioca. Dal punto di vista tecnico è un giocatore importante. Dal punto di vista caratteriale e di gestione ha lasciato desiderare. Si trova di fronte a un bivio".

L'età media del gruppo: "Non mi preoccupa, oggi ci sono giocatori che possono dare il contributo subito e altri che possono crescere".