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Olimpia Milano campione d'Italia, Mirotic Mvp da marziano. E le voci sul ritorno di Gallinari...
Olimpia Milano festeggia il 31° scudetto (foto Ipa)

Olimpia Milano campione d'Italia: sesto scudetto dell'era Armani. Danilo Gallinari torna? Ecco la verità

L'Olimpia Milano festeggia lo scudetto: il sesto dell'era Armani e il terzo consecutivo con Ettore Messina in panchina. Finisce 3-1 la serie delle finali playoff contro la Virtus Bologna (sconfitta anche nelle due precedenti edizioni) con il pubblico del Forum di Assago che festeggia il titolo numero 31 dell'EA7 Emporio Armani. "Nelle prossime settimane potrebbe regalarsi Danilo Gallinari", scrive in queste ore il Giornale dopo il titolo italiano vinto. Ma in realtà la situazione è in divenire. E, come sottolineava nelle scorse ore l'informatissimo sito Real Olimpia Milano (realolimpiamilano.com), "sino a luglio l’agenzia del giocatore attenderà movimenti sul fronte NBA, dove una contender potrebbe anche puntare al minimo salariale da veterano per un giocatore molto stimato, e che peraltro potrebbe rilanciarsi a Porto Rico giocando con continuità (nel girone preolimpico che si sta per aprire sognando Parigi 2024, ndr)".

Ma di mercato, strategie e nuovi colpi ci sarà tempo di parlarne, in queste ore per l'Olimpia Milano è il momento di festeggiare un grande scudetto arrivato dopo una bellissima cavalcata nei playoff: 3-1 contro Trento, 3-0 su Brescia e, come si diceva il 3-1 che ha steso la Virtus Bologna.

Olimpia Milano al 31° tricolore, Ettore Messina: “Nessuno vuole farti vincere tre scudetti consecutivi, ha vinto la capacità di soffrire"

Ettore Messina ha vinto lo scudetto numero sette della carriera in Italia e il terzo consecutivo alla guida dell'Olimpia Milano: “Abbiamo battuto una squadra forte, dura, profonda, con tante armi in attacco per segnare in modi diversi. Dopo la sconfitta di Trento, abbiamo trovato coesione, determinazione e forse anche l’umiltà di giocare insieme, con i rimbalzi, la difesa, la capacità di attaccare le debolezze avversarie. Questo spiega perché soprattutto in finale abbiamo sempre trovato tanti protagonisti diversi. Direi che abbiamo trovato la solidità che durante l’anno abbiamo avuto solo a sprazzi. Direi che ad un certo punto della stagione poteva sembrare un risultato inaspettato. Adesso siamo soddisfatti, per noi, per tutti, per aver ripagato la fiducia e l’impegno del Signor Armani e del Signor Dell’Orco. Nessuno vuole farti vincere tre scudetti consecutivi, tutti moltiplicano gli sforzi. Per riuscirci devi essere capace di soffrire e noi siamo stati capaci di soffrire”.

Ettore Messina Olimpia MilanoEttore Messina (foto Ipa)
 

Sulla chimica di squadra: “Non è stato un problema di uno o due giocatori ma di tutti. In queste settimane di lavoro nei playoff l’abbiamo trovato. Non ho mai avuto in carriera la percezione di essere destinato a vincere, ho avuto momenti in cui avverti una solidità diversa. Così è stato anche quest’anno, durante i giorni di Trento. Ma è stata una stagione difficile. Avevamo grandi ambizioni. Poi abbiamo capito che non tutto stava funzionando. Non abbiamo mai avuto Billy Baron. Non voglio paragonarlo a Belinelli, ma per noi era il nostro Belinelli. Non l’abbiamo mai avuto e pensavamo di averlo. Poi abbiamo commesso un errore che non voglio riesaminare ancora. L’ho fatto una volta e si sono offesi tutti. Date le premesse averla rimessa in piedi e aver vinto penso sia stato importante”.

Su Kyle Hines: “Bello il gesto di Melli di fargli alzare la coppa. Forse lui, da amico, sa qualcosa che io ancora non so. Parleremo con lui. Se decidesse che è il momento di smettere sarà anche il momento in cui diventerà un grandissimo allenatore o dirigente”.

Olimpia MilanoL'Olimpia Milano festeggia lo scudetto 2024 (foto Ipa)
 

Sulla sua stagione il coach dell'Olimpia Milano spiega: “Ho letto una bella frase del mio collega Andrea Trinchieri. Ha detto che una sconfitta, una serie non possono definirlo come uomo e come allenatore. Mi fa pensare. Mi ha fatto meditare vedere Simone Pianigiani che ha vinto sei, sette scudetti. Ho letto una bellissima storia su Jerry West: nel suo ultimo anno ai Lakers non ha visto una partita perché soffriva troppo, si macerava per gli errori che poteva aver commesso. Anche questo mi ha fatto pensare”.

Olimpia Milano campione d'Italia: le parole di Mirotic e Melli dopo lo scudetto

Nikola Mirotic, chiuso la stagione con un 47 di valutazione nella partita decisiva (30 punti, 12 rimbalzi, anche 2 stoppate e la tripla che ha distrutto ogni residuale sogno di rimonta bolognese): “Una sensazione incredibile, è tutto bellissimo – le parole del fuoriclasse spagnolo, mentre festeggiava sul parquet del Forum lo scudetto – Abbiamo desiderato moltissimo questo titolo e l’abbiamo meritato”.

Nikola Mirotic Olimpia MilanoNikola Mirotic MVP UnipolSai della LBA Finals (foto Ipa)
 

Il capitano Nicolò Melli racconta la gioia biancorossa per lo scudetto e una prestazione lottando come sempre sui due lati del campo con tanta difesa, 9 rimbalzi e un paio di canestri importanti: “Sono molto contento, è stato un campionato sofferto, soprattutto nei momenti difficili e siamo qua a festeggiare. È bellissimo, siamo contenti. Onore alla Virtus, grande avversaria ed hanno fatto una grandissima stagione. Son contento per Nikola, per Flacca, son contento per la mia famiglia. È bello essere qua”.

IPA Agency IPA47094757Nicolò Melli (foto Ipa)
 

EA7 EMPORIO ARMANI MILANO – VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 85-73 (22-23, 46-36, 66-50, 85-73)

Olimpia Milano: Bortolani n.e, Tonut 7, Melli 12 (9 reb), Napier 3 (6 ast), Ricci n.e, Flaccadori 9, Hall 8, Caruso n.e, Shields 10, Mirotic 30 (12 reb), Hines 2, Voigtmann 4. Coach Messina.

Virtus Bologna: Cordinier 21, Lundberg 12, Belinelli, Pajola 2, Mascolo, Shengelia 4, Hackett 5, Mickey, Polonara 12, Zizic, Dunston 8, Abass 9. Coach Banchi.

Note: 51.9-56.1% tiri da due punti, 45-20% tiri da tre punti, 85.7-75% tiri liberi, 34-31 rimbalzi, 19-18 assist, 14-11 palle perse, 5-8 palle recuperate.

Olimpia Milano
 





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