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Parigi 2024, Musetti: bronzo storico (Medaglia? Un sogno"). Delusione Fabbri. E Quadarella...
Parigi 2024: Fabbri quinto nel lancio del peso. 'Già bronzo non sarei stato contento. Esco a testa alta"
Parigi 2024: tennis, Lorenzo Musetti medaglia di bronzo nel singolare di tennis delle Olimpiadi
Lorenzo Musetti vince la medaglia di bronzo nel singolare maschile del torneo di tennis alle Olimpiadi di Parigi 2024. L'azzurro, testa di serie numero 11, nella finale per il terzo posto batte il canadese Felix Auger Aliassime, numero 13 del tabellone, per 6-4, 1-6, 6-3. E' la 19esima medaglia della spedizione azzurra ai Giochi: 6 ori, 8 argenti e 5 bronzi.
Parigi 2024: Musetti vince il bronzo. 'Medaglia un sogno, è stata voluta e meritata grazie a lavoro di squadra'
“Questa è una medaglia che credo l’abbia vinta il gruppo, perché dietro a questo bronzo c’è un lavoro quotidiano di un team che mi segue e che mi supporta". Lo ha detto l'azzurro Lorenzo Musetti dopo il bronzo nel tennis conquistato ai Giochi Olimpici di Parigi 2024. "Oggi è stata una partita difficile sotto tutti i punti di vista. Si sente la stanchezza accumulata questo mese, però questa medaglia l’ho voluta veramente tanto e credo di essermela meritata. Tutto questo per me è un sogno, sto vivendo un momento felicissimo della mia carriera".
Parigi 2024: Fabbri quinto nel lancio del peso. 'Già bronzo non sarei stato contento. Esco a testa alta'
"Peccato il primo nullo, mi ha un po' gasato da un punto di vista perché comunque era 22.80 però peccato il nullo perché avrebbe cambiato la gara da tutti i punti di vista, però insomma purtroppo è un po' che mi porto dietro questo errore tecnico, faccio questi nulli qua e niente, ho appena fatto un'Olimpiade da protagonista quindi comunque sono contento. Ovviamente con una medaglia sarei stato più contento però esco a testa alta perché ho fatto il massimo. Mi aspettavo di vincere o di arrivare secondo, già di un bronzo non sarei stato contento, però va bene così, ho fatto tutto, peccato la pioggia, la pedana scivolosa, ho rischiato di farmi male, ma per fortuna sto bene, però va bene così"., le parole di Leonardo Fabbri, pesista azzurro, che ha chiuso quinto ai Giochi di Parigi.
"Ho dato tutto, non torno a casa e mi metto a piangere in camera", ha aggiunto. "La pioggia mi ha condizionato il fatto che i giudici non mi hanno lasciato pulire la pedana che era sporca, può aver inciso. Io amo la pioggia, amo la pedana bagnata perché è veloce e appena ho visto che pioveva ero contentissimo poi però sono entrato in pedana e c'erano proprio i piedi che pattinavano per fortuna non mi sono fatto male però mi ha rovinato la gara quello perché comunque avevo appena fatto 21.70, avevo sentito un bel ritmo, era molto basso il lancio e pensavo il lancio dopo di fare almeno 22.50 però va bene insomma, non ci posso fare niente", ha proseguito il pesista azzurro. "La misura del 21.70 i giudici l'hanno prima tolta e poi ridata. "Sì, ma non lo so, hanno fatto casino loro con l'informatica però anche gara troppo lenta, ci mettevano un sacco a misurare, vogliamo fare queste robe tecnologiche senza il picchetto, è un po' un casino, però va bene insomma non vado sicuramente in camera a piangere dalla disperazione ma non sono felicissimo come pensavo di essere uscendo dallo stadio".
"Lo stadio è bellissimo, pazzesco, non so quante persone c'erano, mi facevo un boato assurdo, sono stato un po' sfigato perché ogni volta che lanciavo io partivano i cento metri, quindi non mi riuscivo benissimo a concentrare però lì devo migliorare io, non voglio dare colpa a nessuno", ha proseguito fabbri che è poi tornato sulla questione della pedana. "Sulla pedana abbiamo chiesto di stoppare, ho chiesto io personalmente di bagnarla per pulirla perché appunto era sporca ed è stato pericoloso. Krauser infatti all'ultimo non ha voluto lanciare perché era pericolosa. Paolo è stato bravo a dirmi di fasciarmi le scarpe, mi sono messo il nastro all'ultimo per avere un po' più di grip ma il lancio prima avevo sentito un po' una botta alla schiena e avevo perso concentrazione. Quindi bravi gli altri, insomma l'esperienza si fa sentire perché Krauser e Kovacs hanno 32-35 anni, io 27, ho appena fatto la prima olimpiade da protagonista e a questo punto si va a Los Angeles, e lo battiamo in casa sua, ci consoliamo così. La cosa buona è che ho reso uno come Krauser un rivale e questo è il mio oro olimpico che mi porto da Parigi. Stavo veramente tanto bene è una settimana che non faccio altro che lanciare oltre i 23 quindi nel primo lancio di oggi l'ho dimostrato lo stato di forma anche ieri 21.70 controllando così tanto il lancio però va bene. Ha vinto l'oro olimpico vediamo di levargli il record del mondo quest'anno", ha concluso Fabbri.
Parigi 2024: atletica, Derkach ottava nel salto triplo
Sotto la pioggia si è conclusa la finale del salto triplo ai Giochi di Parigi 2024 con l'azzurra Dariya Derkach che ha chiuso in ottava posizione con 14.14, realizzata al suo primo tentativo. L'oro è andato all'atleta di Dominica Thea Lafond con 15.02, argento alla giamaicana Shanieka Ricketts con 14,87 e bronzo alla statunitense Jasmine Moore con 14,67.
Parigi 2024: atletica, Italia settima nella staffetta 4x400 mista
Vittoria dell'Olanda in 3.07.43 nella staffetta 4x400 mista ai Giochi di Parigi 2024. Beffati gli Stati Uniti che entravano con il miglior tempo, secondi in 3.07.74 e bronzo alla Gran Bretagna in 3.08.01. L'Italia chiude settima in 3.11.84.
Parigi 2024: nuoto, Quadarella quarta nei 1500, oro alla Ledecky
Niente da fare per Simona Quadarella che deve accontentarsi del quarto posto negli 800 stile libero con il tempo di 8'14"55. La campionessa romana, che migliora il record italiano che le apparteneva (8'14"99) non sale sul podio. L'oro va a Katie Ledecky con 8'11"04 che domina la finale, come nelle previsioni, davanti ad Ariarne Titmus, argento in 8'12"29 e a Paige Madden che strappa il bronzo all'azzurra in 8'13"00. Per la 27enne statunitense è il nono titolo olimpico in carriera.