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Superlega calcio? Juventus e Real Madrid a picco nella reputazione online
Superlega calcio? Super flop anche secondo gli utenti online. L'analisi
Superlega calcio? Super flop anche secondo gli utenti online. L’analisi di Zwan e Semrush
La Superlega? Un progetto durato una manciata di giorni accolto in modo molto negativo. Secondo lo studio di Semrush, il sentiment dei post online è stato principalmente negativo, dall’analisi di Zwan emerge un crollo reputazionale dei club coinvolti
Nei giorni scorsi si è parlato molto dell’idea di lanciare una Superlega calcio, una competizione alternativa alla Champions League, riservata esclusivamente ai club migliori. Fin dall’inizio, l’idea ha ricevuto timidi apprezzamenti dalle Borse, con i 20 club coinvolti che puntavano ad ottenere guadagni importanti, ma ha convinto poco tifosi e utenti online e, soprattutto, i Governi, al punto da naufragare in pochissimo tempo rivelandosi un boomerang tutt’altro che positivo.
Per comprendere quali siano stati i principali motivi che hanno fatto sì che naufragasse così miseramente il progetto, Zwan, agenzia di reputation marketing, e SEMrush, piattaforma SaaS per la gestione della visibilità online, hanno analizzato nel dettaglio cosa sia successo, evidenziando un generale sentiment negativo nei post condivisi dagli utenti e come tutto questo abbia portato ad un crollo della reputazione dei club coinvolti.
La Superlega, di fatto, si basava sull’infrangere uno dei capisaldi della reputazione dello sport: la meritocrazia. Zwan sottolinea come i tifosi sono stati da subito tra gli Stakeholder reputazionali più coinvolti, con manifestazioni in diverse città, poi hanno incominciato a prendere le distanze gli stessi calciatori, e infine gli esponenti istituzionali sociali e politici di tutto il mondo. Una vera e propria crisi reputazionale su più fronti, che adesso sta facendo crollare l’immagine, e dunque il capitale reputazionale, dei club coinvolti.
Anche per quanto riguarda i social media, Semrush ha rilevato che sono stati condivisi diverse migliaia di post con sentiment negativo, non solo nei confronti della Superlega, ma anche verso UEFA e FIFA, esprimendo una necessità di cambiamento ma una totale mancanza di condivisione di questa iniziativa. In appena 3 giorni, i post negativi in italiano contro la Superlega sono stati quasi 6.000, oltre 3.500 contro la FIFA e poco meno quelli contro la UEFA.
Anche l’interesse degli utenti è diminuito rapidamente, probabilmente perché ben presto molti si sono resi conto dell’impossibilità di realizzare il progetto, con i vari club che nel giro di poche ore si sono chiamati fuori uno ad uno. Sempre secondo lo studio di Semrush, il numero di ricerche in rete dell’item “uefa super league” è cresciuto quasi del 1.400% dal 17 al 18 aprile, con un ulteriore incremento di quasi il 220% nel giorno successivo, per poi crollare drasticamente dal 20 aprile.
Attraverso l’algoritmo del ReputationRating, che considera tutti i diversi Driver e Stakeholder che compongono la reputazione, pesando e misurandone le dimensioni e certificando una serie di parametri oggettivi e soggettivi, attraverso la tecnologia blockchain, Zwan ha rilevato un calo della Reputazione dei Club coinvolti in media del 21,73% rispetto alla settimana precedente.
“La Juventus, (- 24.41%) e il Real Madrid (-21.56%) sono stati i più colpiti, proprio perché individuati quali principali fautori del progetto Superlega. – Ha dichiarato Davide Ippolito, Ceo di Zwan e cofondatore di Reputation Rating – Sui dati particolarmente negativi della Juventus hanno giocato molto a sfavore le dichiarazioni del presidente Uefa Ceferin, sulla presunta condotta immorale del presidente della Juventus Andrea Agnelli nei confronti della Uefa. A nulla sono serviti i boom in borsa del (17,8% da parte dei bianconeri), durati solo un giorno, per apportare dei benefici ai Club. Questo ci ricorda come la Reputazione di un’organizzazione non dipenda esclusivamente da investitori e performance finanziarie, le quali rappresentano solo 2/10 dei driver reputazionali”.
Ad essere colpiti maggiormente, nei club, sono stati il Driver della CSR, proprio come diretta conseguenza del tradimento dei valori dello sport, in favore di quelli del business, e lo Stakeholder Consumatori / Iscritti, intesi come tifosi in questa analisi, tra i più cruciali e tra i più “traditi” da questa operazione. Rispettivamente, la CSR e la reputazione dei tifosi sono in calo di oltre il 23% e ci si aspetta delle ripercussioni economiche nel prossimo futuro.
“Dall’altra parte, questa situazione è solo lo specchio di una crisi reputazionale radicata della Uefa (-9.25% nel rating reputazionale a seguito di questa vicenda). A soffrire nella reputazione Uefa sono soprattutto i Driver della Governance e della Leadership & Innovation. Il quadro è quello di un’istituzione già da tempo incapace di innovarsi, non più leader salda e sicura del proprio settore, e con scelte etiche e di Governance discutibili, come l’assegnazione dei mondiali 2022 in Qatar, nonostante gli scandali emersi nella costruzione delle infrastrutture dedicate. - Ha aggiunto Joe Casini cofondatore di Zwan e Reputation Rating - Come risposta alla Superlega, arriva una tardiva e lenta riforma della Champions League, promessa addirittura per il 2024. Un’ennesima comprova di quanto sia lenta e farraginosa la “macchina Uefa”.
“Come è noto, la maggior parte delle tifoserie di calcio, a prescindere dalla nazionalità, sono molto appassionate e vivono in prima persona ogni cosa che accada alla squadra del cuore. – Ha commentato Fernando Angulo, Responsabile della comunicazione di Semrush – Leggendo i post, infatti, notiamo un forte attaccamento ai club e una connotazione negativa legata al fatto di sentirsi traditi. Molti anche i post fortemente sarcastici, mentre quelli puramente informativi con tono neutrale sono stati solo 1 su 5 per il topic Superlega, poco più di 1 su 10 per FIFA e UEFA”.