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The last dance, l'ultima vittoria di Michael Jordan: serie più vista di sempre

Michael Jordan vince anche con The last dance: un trionfo la serie sull'ultima stagione dei mitici Chicago Bulls

The last dance, l'ultima vittoria di Michael Jordan: serie più vista di sempre

The Last Dance ha chiuso i battenti con gli ultimi due episodi e numeri da record. L'utimo trionfo di Michael Jordan icona del basket e atleta più ricco di sempre con un patrimonio personale che Forbes stima in 2,1 miliardi di dollari. Il trend delle scorse settimane è stato confermato anche dagli eccellenti rating che ha avuto ESPN sia per l’episodio 9 che per quello il numero 10 (rispettivamente 5,98 milioni di spettatori e 5,4 mln come dati di ascolti del weekend iniziale) Si tratta del documentario più visto di sempre per il canale, con una media di 5.6 milioni di telespettatori. 

Negli Usa il racconto della stagione 1997-1998 dei Chicago Bulls di Michael Jordan (l'ultima di quel gruppo, culminata con il sesto titolo Nba in otto anni) ha battuto il primato precedente del 2012 di “You don’t know Bo”, sul leggendario campione Bo Jackson: ogni puntata di “The Last Dance” (diretta da Jason Hehir già autore di “André the Giant” e “The Fab Five”), è stata seguita da almeno un milione di persone in più del miglior dato mai fatto registrare dalla serie su Jackson (3.6 milioni di telespettatori).

Non solo. La serie in Italia  è trasmessa su Netflix che rilascia una classifica giornaliera (accanto ai titoli più visti appare infatti un numero da 1 a 10 che corrisponde alla posizione nella classifica): The Last Dance, oggi 20 maggio è al primo posto della classifica italiana (e ieri si trovava in seconda posizione).

E dire che avrebbe dovuto uscire a giugno a stagione Nba conclusa. Invece la pandemia del coronavirus e il lockdown mondiale ha consigliato di anticipare la messa in onda. Con risultati eccellenti.

Una serie apprezzata anche da Zlatan Ibrahimovic. “È bello guardare The Last Dance. In questo modo potete capire cosa significa giocare con un vincente: deve piacervi oppure non lo fate”, aveva scritto sui social l'attaccante del Milan alcuni giorni fa.

“Quando le persone vedranno quei filmati, non sono sicuro che saranno in grado di capire perché ero così aggressivo, perché ho fatto le cose che ho fatto e perché ho detto le cose che ho detto”, aveva detto  Micheal Jordan prima dell’uscita di The Last Dance. Di sicuro il pubblico ha apprezzato, tuffandosi nel sogno vissuto dai Chicago Bulls 22 anni fa e rivedendo la magica squadra che venne costruita attorno al grande numero 23: dal sottopagato Scottie Pippen (in contrasto con la dirigenza per il suo contratto che non era stato adeguato nel corso degli anni dopo le grandi vittorie conseguite sul campo) all'eccentrico Dennis Rodman (giocatore fondamentale in campo), passando per il talento croato Toni Kucoč fino a coach Phil Jackson, l’uomo che coniò l'espressione che diede il là all’ultima stagione di quella inimitabile squadra e 22 anni dopo alla serie: “It's the last dance” dice alla squadra. “Godetevene ogni momento”