Totti: "Fui vicinissimo a lasciare la Roma per il Real Madrid e poi..."
Totti 40 anni e auguri di compleanno da Messi, Del Piero Fiorello, Valentino Rossi e... intanto il capitano della Roma si confessa
TOTTI DAY, DA MESSI A DEL PIERO E BOLT, FIORELLO E... AUGURI TOTTI PER I 40 ANNI
Da Messi a Del Piero, da Bolt a Nadal, da Verdone a Fiorello, da De Laurentiis a Galliani. Il mondo dello sport e dello spettacolo, rivali e avversari compresi, festeggiano il 40esimo compleanno di Francesco Totti, leggenda del calcio italiano che continua a regalare magie in campo nonostante l'eta'. E' il Totti-day e il capitano della Roma si sta godendo l'affetto dei suoi estimatori. "Ringrazio di cuore tutti, non mi sarei mai aspettato un tributo cosi' importante da parte dei miei colleghi, anche da quelli di altri sport. Fa molto piacere perche' si tratta di icone mondiali, sentirli parlare di me e ricevere i loro auguri mi gratifica tanto - ha spiegato Totti ai microfoni di Sky Sport 24 -. Messi si augura che giochi altri due anni? Non so se riusciro' ad accontentarlo, ma lo ringrazio infinitamente per i suoi auguri, lo conosco, e' un fenomeno in campo, ogni tanto ci mandiamo sms e sono contento di avere estimatori come lui in tutto il mondo, vuol dire che qualcosa di buono ho fatto". Auguri anche da Del Piero: "siamo sempre stati amici - dice Totti -, non c'e' mai stata rivalita', abbiamo sempre cercato di raggiungere insieme gli obiettivi e quello calcistico piu' importante (il Mondiale, ndr) l'abbiamo raggiunto, sono felice di averlo conosciuto soprattutto come persona, poi come calciatore e' stato tra i piu' grandi". Il segreto della sua longevita' e' nella passione. "Ho sempre cercato di essere un professionista serio, non ho vizi, cerco di dare sempre il massimo negli allenamenti, ho avuto qualche infortunio che mi ha condizionato e frenato per alcuni anni, ma la voglia, la passione, il divertimento c'e' ancora e lo vedo durante la settimana, vengo ancora a Trigoria con il sorriso e la voglia di divertirmi"
ROMA: TOTTI, LA RIVELAZIONE SUL REAL MADRID E FABIO CAPELLO
Ha iniziato da ragazzino, ma non ha mai perso la testa per la gloria, anche quando debutto' in A a 16 anni. "A quell'eta' bisogna solo divertirsi, poi ci sono alcuni che come me, Baggio, o Federer nel tennis, hanno la fortuna di esordire, non e' semplice, ma la passione ti aiuta a superare le difficolta' e a vedere al di la' di quello che ti puo' riservare il futuro, cerchi di dare il massimo per te e per la squadra e quando vedi che ci sono i risutati riesci a essere positivo". Non sempre e' stato facile."Di momenti difficili ne ho vissuti, penso all'infortunio o a quando ho rinnovato il contratto, avevo pensato di cambiare squadra, poi il cuore, gli amici, la famiglia, mi hanno aiutato a riflettere e fortunatamente sono ancora qui a dire la mia in campo". E dire che il Real ha cercato di portarlo a Madrid in tutti i modi. "Quando c'era Capello, l'anno dopo lo scudetto, ho pensato di andar via, c'era il Real che mi voleva, eravamo molto vicini, pensavo fosse quella la strada per proseguire la mia carriera, ma in Italia non sarei andato da nessuna parte. Avevo litigato con il presidente in quel periodo, ma la famiglia e gli amici piu' stretti mi hanno fatto riflettere e capire che tante cose a Madrid non le avrei avute e per fortuan sono rimasto".Totti pero' ci tiene a precisare che lui non ha mai mandato a casa nessuno. "Le discussioni in un gruppo ci sono, se non ci fossero non sarebbe normale, ma finisce tutto li'. Non ho mai litigato, non ho mai cacciato un allenatore ne' spinto per averne uno, non ho mai comandato, ho sempre lavorato per la squadra a testa alta, sono sempre stato coerente con me stesso".
TOTTI, VALENTINO ROSSI E I 40 ANNI
Detto che oggi avrebbe voluto "staccare il telefono" e darsi "malato", Totti si gode gli auguri e l'affetto di tutti. Dice che nel calcio uno dei suoi piu' cari amici e' "Vincent Candela, ci frequentiamo ancora", ma ammette anche che i nemici sono stati "tanti, pero' ho sempre rispettato tutti, perche' comunque siamo colleghi, poi c'e' chi ti sta piu' o meno antipatico". In 25 anni di carriera, per Totti il giorno piu' bello e' stato "quello dell'esordio in A perche' da li' e' partito tutto". Gli sono arrivati auguri anche dal mondo dello spettacolo, in particolare dal suo amico Carlo Verdone che ha realizzato un video molto simpatico per il capitano: "lui e' il numero 1, ci conosciamo molto bene, ci frequentiamo spesso, e' cosi' anche nella vita, e' un uomo vero e quello che pensa dice". Francesco Totti nel calcio, Valentino Rossi nel Motomondiale, due fuoriclasse che non hanno intenzione di smettere. "Valentino vuole andare avanti fino ai 40 anni? Se la testa e il fisico glielo permettono e' giusto che vada avanti. Stiamo parlando di un'altra leggenda che ha fatto vedere in tutto il mondo di che pasta e' fatto. Al di la' del fisico conta essere pronti mentalmente".