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Verstappen choc al team: "Strategia di merda". Red Bull, risposta dura. Ma poi Marko...

Verstappen choc in radio: "Strategia di merda". Dura risposta del team Red Bull

Gran Premio d'Ungheria amaro per Max Verstappen. Il campione del mondo olandese chiude quinto sul circuito dell'Hungaroring, anche a causa di un contatto con Lewis Hamilton al 63° giro: cercando di attaccare la terza posizione occupata dal pilota Mercedes, Verstappen ha frenato in ritardo andando anche a contatto con la parte posteriore del 39enne di Stevenage. Max riesce a limitare i danni rientrando in pista dopo essere stato superato da Leclerc.

Il campione del mondo è parso però molto nervoso sin dall'inizio della gara. In curva 1, Max supera Norris fuori dalla pista dopo che il britannico aveva allargato la sua traiettoria. Red Bull tramite l'ingegnere di pista Lambiase chiede a Verstappen di restituire la posizione. E lui non apprezza: "Ok, quindi ora puoi spingere la gente fuori dalla pista? Puoi dire alla FIA che d’ora in avanti guideremo così”, la replica. La tensione cresce con la seconda sosta. Hamilton e Leclerc si fermano prima di lui, superandolo poi poco dopo: “È impressionante come ci siamo fatti fregare e f*ttere completamente la mia gara” attacca Verstappen in radio. Lambiase ironizza: “Bene, davvero un’introduzione gentile”. Max non ci sta: “No amico. Non darmi questa mer*a. Voi mi avete dato questa mer*a di strategia, ok?! Io sto provando a salvare quello che rimane, caz*o!”.

Scintille tra Verstappen e Lambiase che proseguono anche dopo il contatto del campione del mondo di F1 con Lewis Hamilton: "Si è mosso in frenata”, dice Max. E l'ingegnere replica: "Non entrerò in una battaglia radio con gli altri team Max. Lasceremo i commissari fare il loro lavoro. È da bambini in radio. Da bambini!”.

Red Bull, Marko: “A Verstappen dobbiamo delle scuse, valutazioni completamente sbagliate”

Il manager della Red Bull Helmut Marko nel post-gara ha ammesso gli errori del team nella strategia di gara sul circuito ungherese: “Abbiamo completamente sbagliato ogni valutazione abbiamo sottovalutato quanto era problematico rincorrere in aria sporca e in generale a livello strategico abbiamo commesso dei gravi errori. Ogni discussione verrà effettuata a porte chiuse”.





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