Sport

Zanardi, il figlio: "Rivedremo presto il tuo sorriso". Le condizioni dell'ex pilota

Zanardi, resta grave la situazione neurologica causata dal forte impatto contro il tir della handbike

Zanardi, condizioni stazionarie a una settimana dal ricovero

Le condizioni di Alex Zanardi restano stazionarie, secondo quanto si apprende, ad una settimana dall'incidente avvenuto nella strada provinciale 146 nei pressi di Pienza. La situazione complessiva rimane la stessa. Le funzioni cardiocircolatorie sono stabili, mentre resta grave la situazione neurologica causata dal forte impatto contro il tir della handbike guidata da Zanardi. La prossima settimana i medici curanti dovrebbero decidere di farlo uscire dal coma farmacologico per cui potrebbero avere elementi sufficienti per valutare la sua situazione generale e decidere successivamente come intervenire.

Incidente Zanardi, il figlio su Instagram: "Rivedremo presto il tuo sorriso"

Due giorni fa aveva pubblicato la foto della sua mano sopra quella del padre -"Io questa mano non la lascio. Dai papà, anche oggi un piccolo passo avanti" - venerdì il figlio di Alex Zanardi, Niccolò, è tornato con un post su Instagram, lanciando un altro messaggio di speranza. La foto è quella di un Alex sorridente e a braccia alzate, dopo l’ennesimo trionfo, accompagnata da parole d’amore: “Mi manca quel tuo sorriso, ma so che lo rivedrò presto, tutti noi lo rivedremo presto”.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Mi manca quel tuo sorriso, ma so che lo rivedrò presto, tutti noi lo rivedremo presto ❤❤

Un post condiviso da Niccolò Zanardi (@niccolo_zanardi) in data:

Prossima settimana forse il risveglio dal coma

Zanardi è ricoverato in terapia intensiva al policlinico universitario delle Scotte di Siena da venerdì scorso, in gravi condizioni dopo essere finito contro un camion durante la staffetta Obiettivo Tricolore. La prossima settimana lo staff di medici dovrebbe decidere di farlo uscire dal coma farmacologico e valutare la sua situazione dopo il risveglio. Non ci saranno altri bollettini medici.