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Usa, la "grande" America all’ultimo posto nella protezione dei lavoratori

di Daniele Rosa

Il rapporto Oxfam America rivela un approccio "difficile e carente" sui diritti sindacali

Usa, all'ultimo posto nella tutela dei diritti dei lavoratori

La prima potenza economica mondiale avrebbe molto da imparare, in tema di didatti sindacali e protezione dei lavoratori, da paesi sviluppati molto più piccoli come Spagna e Italia. Infatti secondo l’ultimo rapporto della Ong Oxfam America “Gli Stati Uniti sono da sempre all’ultimo posto , tra 38 paesi industrializzati, per la protezione dei lavoratori, al 36 esimo per le politiche salariali e al 32esimo per i diritti sindacali”. Il rapporto, denominato “Dove il duro lavoro non paga”, ha fatto una fotografia approfondita del mercato del lavoro nei paesi sviluppati.

In particolare sono state monitorate 56 politiche del lavoro nei 38 paesi dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE). Dal confronto ne è nata una graduatoria impietosa verso gli Usa, che pone il paese al fondo della classifica. Sorprendente è anche rilevare il perchè l’America sia così “insensibile” alle politiche del lavoro. Secondo Oxfam, il motivo sta nel fatto che il paese considera i diritti e le tutele del lavoro un grande valore aggiunto ma un privilegio dedicato soltanto a pochi, a quelli cioè che hanno un “buon lavoro”. Insomma nel paese della quasi piena occupazione le tutele sembrano spettare solo a chi ha un lavoro considerato di “serie A”.