Affari Europei
Eliseo, Macron vola a Berlino da Merkel
Tra i primi impegni del neoeletto presidente della Repubblica francese c'é un viaggio di Stato a Berlino. L'obiettivo: trovare una strategia comune sull'Ue
La prima preoccupazione per Emmanuel Macron da presidente della Repubblica francese é stata quella di prendere un aereo e volare a Berlino da Angela Merkel. E questo la dice lunga su quanto conta la dimensione europea nel progetto politico del nuovo inquilino dell'Eliso. Per il giovane presidente il futuro della Francia é nell'Unione europea e il futuro dell'Ue non puó che reggersi su un forte asse Parigi-Berlino.
Macron da Merkel: una visione comune dell'Europa
Macron va da Merkel con due richieste e una promessa. Prima di tutto una maggiore flessibilità sui conti pubblici e maggiori stimoli all'economia. La Francia, seppure ancora forte, ha un sistema produttivo che gira a ritmo ridotto. Il debito pubblico é alto così come il deficit. Le inefficienze sono enormi e secondo gli analisti avrebbe bisogno di un po' di quelle riforme lacrime e sangue che piacciono tanto ai Paesi del Nord. Macron é un liberale e mentre era ministro dell'Economia nel governo Hollande ha dato modo di dimostrare di voler cambiare le cose. Ecco dunque che il nuovo presidente assicurerà a Berlino di mettere mano alle inefficienze, ma altresì chiederà che l'Europa cambi faccia.
Macron vuole una Europa diversa
L'Europa "Sará rifondata e rilanciata" poiché essa "protegge" i propri cittadini. Lo ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron, che si é insediato all'Eliseo. L'Europa, ha continuato, "diffonde nel mondo i nostri valori". Quanto alla Francia, essa é forte quando cresce". Insomma, se da un lato Mcron promette a Merkel di rendere la Francia forte dall'altro chiede che l'Europa non sia piú solo l'arcigna matrigna che si preoccupa solo dei conti pubblici degli Stati membri.
Una speranza per l'Italia
In molti hanno brindato all'elezione di Macron all'Eliseo affermando che per l'Italia sarebbe stato piú facile avere dei margini di manovra a Bruxelles. Questo é vero, ma solo in parte. Giá, perché nella strategia francese la storica relazione tra Parigi e Berlino viene prima di tutto. E dunque Macron andrá a perorare la causa dei francesi da Merkel (che viste le elezioni amministrative dovrebbe avere la vittoria in tasca) ma non si spenderá per l'Italia a meno di un tornaconto.