Affari Europei
Il Parlamento europeo si schiera con Expo2015
Con 460 voti a favore e 126 contrari il Parlamento europeo ha dato il suo via libera ad una risoluzione sull'Esposizione universale che aprirà i battenti domani a Milano. "L'accesso al cibo è un diritto umano fondamentale”, si legge nel testo della risoluzione. “La Commissione Ue e gli Stati membri facciano leva su Expo per fissare impegni per far valere il diritto a un'alimentazione adeguata, sana, sostenibile e informata”.
La risoluzione, promossa dal presidente della commissione Agricoltura, il democratico Paolo De Castro, pone delle questioni fondamentali per il futuro del nostro pianeta. Prima di tutto l'accesso al cibo, che vede una grande fetta della popolazione mondiale esclusa da una alimentazione equilibrata.
C'è poi la questione degli sprechi alimentari, soprattutto in occidente, dove ogni giorno finiscono nel bidone della spazzatura tonnellate di prodotti. Il Parlamento ha messo l'accento anche sull'innovazione. Ad Expo saranno presenti le migliori tecnologie per la coltivazione, la vera chiave per sfamare un mondo in crescita.
L'Unione europea sarà presente all'evento con un padiglione all'interno di quello italiano. Sarà l'occasione per fare conoscere al grande pubblico che cosa Bruxelles sta facendo per migliorare il settore agricolo e l'alimentazione dei propri cittadini.
Per far fronte alla sfida della sicurezza alimentare - si legge nella risoluzione - e' fondamentale avere un settore agricolo forte e sostenibile in tutta l'Unione europea, un'economia rurale prospera e diversificata, un ambiente pulito e la presenza di aziende a conduzione familiare, sostenute da una politica agricola comune solida, maggiormente equa, sostenibile al livello internazionale e finanziata in modo adeguato.
Il testo, inoltre, invita la Commissione a sostenere la ricerca sulla gestione dei terreni, un uso piu' razionale dell'acqua e dell'energia. Quindi esorta a sensibilizzare gli Stati membri a utilizzare la risorsa 'terra' come elemento necessario per il raggiungimento della sicurezza alimentare, dell'adattamento e della mitigazione della migrazione e del cambio climatico.