L'avvocato del cuore
Divorzio, cosa fare se l'ex non vuole lasciare l'abitazione
Cosa fare nel caso il proprio ex, ricevuta la revoca dell'assegnazione della casa familiare, non vuole lasciare l'abitazione? Ce lo spiega l'Avvocato del Cuore
Quindi, l’ufficiale giudiziario, nel giorno e nell’ora indicati, La immetterà nel possesso dell’immobile consegnandole le chiavi. E, se necessario, in quella occasione, potrà altresì richiedere l’intervento della forza pubblica. Qualora si dovessero poi verificare dei problemi nel corso dell’esecuzione, il nostro Codice di procedura civile, all’art. 610 c.p.c., prevede la possibilità di rivolgersi nell’urgenza al Giudice dell’esecuzione, anche verbalmente, per chiedere l’emissione dei “provvedimenti temporanei occorrenti”.
Tasto dolente è, come sempre, la tempistica: potrebbero passare mesi prima che Sua moglie esca da casa e Lei e i Suoi figli possiate godere del Vostro diritto di abitazione. Ma anche per la Sua ex moglie ci saranno delle conseguenze. Lei potrà, infatti, chiedere al Tribunale un indennizzo per tutto il tempo durante il quale la Sua ex moglie ha occupato l’immobile, senza averne titolo e impedendo a Lei di utilizzare il bene.
L’indennizzo sarà, quindi, commisurato sia al periodo di abusiva occupazione dell’immobile sia al valore stesso dell’immobile. Al riguardo, la Corte di Cassazione ha affermato che “nel caso di occupazione illegittima di un immobile il danno è in re ipsa, discendendo dalla perdita di disponibilità del bene, la cui natura è normalmente fruttifera, e dalla impossibilità di conseguire l’utilità da esso ricavabile”.
Per quantificare il danno e, quindi, per determinare l’ammontare della liquidazione si applica il criterio del cosiddetto “danno figurativo” detto anche danno da occupazione senza titolo, che secondo la Suprema Corte corrisponde al “valore locativo dell’immobile usurpato”, che va calcolato in base “ai prezzi di mercato correnti”. Quindi Caro Papà, se Lei sospetta che, “con le buone”, la Sua ex moglie non libererà l’immobile a Lei assegnato, allora Le conviene intraprendere l’azione esecutiva il prima possibile.
*Avv. Maria Grazia Persico - Studio legale Bernardini de Pace