Ravenna, 8 apr. (askanews) - Formazione e sostenibilità. Sono i due punti chiave del nuovo protocollo di collaborazione firmato da Confindustria Energia e Federmanager. Un accordo che ha tra i suoi obiettivi quello di individuare e promuovere iniziative e strumenti utili a sviluppare una cultura sui temi dell'industria, dell'ambiente e del lavoro, mettendo a fattor comune conoscenze, competenze e capacità organizzative delle due associazioni. L'Accordo è stato siglato in occasione dell'evento "Ravenna: Italian Energy Capital - Industrial District Past and Future" nell'ambito di Omc Med Energy 2025", ormai tradizionale appuntamento di riferimento sui temi dell'energia tra stakeholder internazionali e nazionali. Una tre giorni sulle evoluzioni che stanno interessando il sistema energetico italiano e globale con un focus sui territori protagonisti dei mutamenti che interessano il settore. L'intesa è stata firmata dal Presidente di Federmanager, Valter Quercioli e dal presidente di Confindustria Energia, Guido Brusco.Guido Brusco, Presidente Confindustria Energia: "Per affrontare la la transizione energetica non abbiamo solo bisogno di tecnologie, di normative, di capitali, abbiamo bisogno anche di competenze vecchie e nuove, quindi dobbiamo valorizzare le competenze che già ci sono e costruire quelle del futuro, costruire una cultura d'industria e d'impresa. Questo accordo con Federmanager va proprio in quella direzione: mettere a fattor il comune conoscenze, competenze, capacità organizzativa, costruendo dei percorsi di formazione che mirano ad avere per il futuro figure di esperti e di junior nel nostro settore che devono aiutare le imprese ad affrontare le nuove sfide e accogliere le opportunità che queste sfide portano".Non a caso, dunque, il nuovo protocollo è stato firmato a Ravenna nell'ambito dell'Omc, opportunità unica di dialogo e incontri istituzionali sulle tecnologie di decarbonizzazione, sulle strategie di sicurezza energetica, sulla competitività e sulle questioni di sostenibilità che vede la presenza di rappresentanti da 27 paesi, con sessioni plenarie istituzionali, panel aziendali e sessioni tecniche.Francesca Zarri, Presidente Omc: "L'Omc si propone come una piattaforma dove le tematiche dell'energia possono essere discusse in tutte le loro forme ed esplorate da tutti i punti di vista. È un luogo ideale dove nascono alleanze industriali, alleanze tra paesi, alleanze tra enti accademici università, innovazione, quindi l'Omc ha veramente un ruolo centrale per quello che riguarda tutte le esperienze del mondo dell'energia nel Mediterraneo".