Coronavirus

Coronavirus e convivenza civile: più rabbia e aggressività al volante

L'Osservatorio per la sicurezza stradale:"Il perdurare della pandemia, sta ammorbando anche la convivenza civile sulla strada."

In Emilia Romagna, l’Osservatorio per la sicurezza stradale guarda agli effetti collaterali della pandemia da coronavirus che sta interessando l’Italia ormai dal mese di Marzo.  Secondo l’Osservatorio: “ Il perdurare della pandemia, oltre ai preoccupanti aspetti sanitari, sta ammorbando anche la convivenza civile sulla strada. Alle storiche cause di incidentalità (distrazione in primis) si sono aggiunte la rabbia e l’aggressività in forte escalation”- si legge nelle pagine della Repubblica- "La paura per la possibilità di contrarre il virus, le preoccupazioni per la salvaguardia del proprio tenore di vita, le sempre più stringenti limitazioni alla libertà personale, l’assenza di momenti di serenità e di stacco, stanno producendo una compressione di negatività e pessimismo nell’individuo e portano ad esplosione di atteggiamenti inqualificabili verso coloro che si incontra per strada".

“É in forte crescita - scrive l'Osservatorio - un fenomeno di disinibizione, che ha alzato, in modo significativo, l’asticella che controlla l’educazione e il self-control. Stanno cadendo anche il rispetto e il dovuto timore di fronte alle forze dell’ordine. Le misure che impongono restrizioni ai cittadini, impattando in modo significativo sulla loro vita, elevano la pressione emotiva già a livelli di guardia e quindi devono tener conto anche delle ripercussioni sul modus operandi sulle strade di tutti gli utenti presenti, dai pedoni, ai ciclisti e ai conducenti di mezzi a due o più ruote. Gli esempi di insofferenza e dello scarso civismo sono molteplici e testimoniano l’egocentrismo e l’individualismo esasperati che regnano anche sulla strada, con l’intenzione di 'punire' e sopraffare chi si percepisce come colui o colei che ci ha intralciato, che ci si è frapposto tra noi e il nostro obiettivo con gli insulti e le minacce verbali e gestuali, spesso enfatizzati da segnalazioni luminose con i fari o con ripetuti colpi di clacson. Ricordiamoci però che la rabbia stradale è un fenomeno pericoloso che riguarda ciascuno di noi, sia come soggetto che come oggetto.”