Coronavirus
Covid, Crisanti: "Portogallo tornato in emergenza. Bisogna rivaccinarsi tutti"



Il virologo: "L'effetto del siero dura troppo poco è questo il problema. Non abbiamo alternative, serve una nuova puntura di massa in autunno"
Crisanti: "Il segnale dell'evoluzione della malattia lo avremo da Israele"
In Portogallo è riesploso il Covid. Una nuova variante denominata Ba.5 ha fatto ripiombare il paese nell'emergenza. Ma il fenomeno preoccupa soprattutto per un dato, ad essere pesantemente colpita è stata la nazione considerata la più protetta al mondo. Quella con la percentuale di vaccinati più alta del pianeta. "Il nuovo ceppo - spiega il virologo Andrea Crisanti al Fatto Quotidiano - crea un picco di casi ma è presto per dire se il problema è reale. Naturalmente è tutto legato alla tipologia dei vaccini che non proteggono contro l’infezione e durano troppo poco. Il Portogallo ha anche il problema di aver vaccinato tutti presto, quindi la protezione si è ridotta prima. Il prossimo Paese che potrebbe avere difficoltà, per lo stesso motivo, è l'Irlanda".
"Bisogna rivaccinare tutti - prosegue Crisanti al Fatto - non c'è alternativa. Il vero problema è la scarsa durata del vaccino nel tempo, non gli effetti collaterali, che però si moltiplicano quando un vaccino devi darlo tre, quattro, cinque volte. Allora sì che hanno un impatto maggiore. Non c’è alternativa. Se dura quattro mesi saremo fuori dall'inverno. Il punto di osservazione sarà come in passato Israele, vedremo cosa succederà lì. Oggi il virus sta circolando molto, secondo me in Italia siamo sulle 200 mila infezioni al giorno e questo aumenta il numero delle persone protette in vista dell’autunno".