Coronavirus
Oms, Ranieri Guerra: "Piano pandemico? Dissi alla Lorenzin di aggiornarlo"
Il direttore aggiunto nega pressioni su Zambon: "Mai insabbiato il piano, non avevo autorità per intervenire"
Oms, Ranieri Guerra: "Piano pandemico? Dissi alla Lorenzin di aggiornarlo"
Ranieri Guerra si difende dalle accuse sul mancato aggiornamento del piano pandemico e nega di aver minacciato Francesco Zambon, il coordinatore dei ricercatori che hanno pubblicato il dossier fatto poi sparire dall'Oms. "Non avevo motivo per censurarlo e nemmeno l’autorità - assicura Ranieri Guerra alla Stampa - anche se avessi voluto, non avrei avuto il potere di intervenire su Zambon, che dipende da Copenaghen e non da Ginevra. Nell’Oms c’è un meccanismo interno di protezione del personale: se Zambon si è sentito oggetto di minacce o pressioni, avrebbe potuto fare ricorso seguendo le procedure istituzionali. Con lui c’è sempre stato un rapporto di correttezza e, direi, amicizia, non capisco il perché di queste accuse. E, comunque, ho tutta la nostra corrispondenza via mail che prova ciò che dico: diverse comunicazioni precedenti e successive a quella mezza mail personale che è stata diffusa da Report".
"Io, - prosegue Ranieri Guerra alla Stampa - prima di andare via, nell’ottobre 2017 dal Ministero della Salute, avevo allertato il ministro (Beatrice Lorenzin, ndr) sulla necessità di un aggiornamento del piano, sulla base delle linee guida in arrivo. Poi ci sono state le elezioni, un nuovo governo, non so se è stato fatto.In ogni caso, si sarebbe trattato sempre di un piano contro virus differenti rispetto al SARS-Cov-2".