Coronavirus

Onu: pandemia scusa per ridurre libertà, dissenso, informazione e diritti

di Antonio Amorosi

Il virus usato come pretesto per reprimere il dissenso, criminalizzare le libertà e mettere a tacere le notizie. Ridotti diritti di donne, bambini e giornalisti

Per l’Onu la pandemia ha ridotto i diritti delle donne

I progressi in materia di parità di genere sono stati ritardati di decenni, scrive l’Onu. "La violenza contro donne e ragazze in tutte le forme è aumentata alle stelle, dagli abusi online alla violenza domestica, alla tratta, allo sfruttamento sessuale e ai matrimoni precoci", ha spiegato Guterres. L'opera degli sfruttatori è facilitata dalla politiche dei governi.

Anche l'impatto sull'istruzione è stato "catastrofico", con la chiusura delle scuole che ha colpito circa 1,6 miliardi di bambini. È probabile che le ragazze in particolare abbandonino gli studi, rendendosi più vulnerabili e inclini al matrimonio precoce, alla gravidanza precoce e alla violenza domestica.

La povertà estrema sta aumentando per la prima volta da decenni. I giovani non vanno a scuola e spesso hanno un accesso limitato alla tecnologia.