Coronavirus
Pandemia? Se l'è portata via la guerra: ma i fallimenti del governo restano
Grazie alla guerra Draghi è riuscito a passare da uno stato di emergenza all'altro e a far dimenticare i fallimenti della politica sanitaria
4. Il Dpcm dell’8 marzo 2020, tra le altre misure adottate, vietava le cerimonie civili e religiose tra cui matrimoni, messe e funerali. Cei e Pontefice avallano questa decisione senza battere ciglio. È stata la prima volta, sin dai tempi di Antigone, che si è vietato non solo il funerale, ma addirittura il conforto religioso e l’ultimo saluto dei parenti più stretti. 19 aprile 2020: Gallignano, frazione di Soncino (Cremona), Chiesa di San Pietro Apostolo, il parroco don Lino Viola celebra la messa alla presenza di 15 fedeli in uno spazio di circa 300 mq. Nel bel mezzo della celebrazione irrompono i Carabinieri che intimano al prete di interrompere la messa per violazione delle norme in vigore, con la conseguenza che devono emettere verbali da 270 euro per ciascun presente.
Don Lino non se ne cura e porta a termine la funzione religiosa, ma la Diocesi di Cremona emette una nota sconcertante, evidenziando che “il comportamento del parroco è in contraddizione con le norme civili e le indicazioni canoniche che ormai da diverse settimane condizionano la vita liturgica e sacramentale della Chiesa in Italia e della nostra Chiesa cremonese”. Il ruolo della Chiesa è stato a dir poco imbarazzante; essa ha smentito nei fatti la figura stessa del Cristo che abbracciava i lebbrosi. Al posto del “far visita agli ammalati” anche per la Chiesa si è imposto lo “state a casa!”.