Coronavirus

Vaccini, crollo prime dosi. Galli: "No vax over 50? Il nostro ventre molle"

L'appello degli operatori sanitari in prima linea: "Basta ipocrisie, serve l'obbligo per tutti, chi si sottrae riempie gli ospedali"

Vaccini, crollo prime dosi. Galli: "No vax over 50? Il nostro ventre molle"

L'emergenza Coronavirus in Italia continua senza sosta. I contagi sono in aumento e la variante delta ormai dilaga su tutto il territorio. Ma quello che preoccupa maggiormente è la situazione negli ospedali, tornati ad essere sotto pressione sia nei reparti ordinari che in terapia intensiva. Complici le vacanze estive, poi, la campagna vaccinale in agosto ha subito un brusco stop. Le inoculazioni vanno avanti spedite solo per certe categorie, le fasce di età più giovani. Tra chi ha più di 50 anni si procede invece a rilento anche se ci sono ancora tante persone da proteggere. Ci sono - si legge su Repubblica - ancora 4 milioni di persone che non hanno fatto nemmeno una dose. In questa classe di età ci sono i cittadini che rischiano di più se si contagiano. Anche se le percentuali di copertura sono abbastanza buone il numero assoluto di coloro che possono ammalarsi spaventa e fa parlare molti esperti di obbligo.

"A parte coloro che non hanno il vaccino perché hanno avuto l’infezione, a questo punto non tantissimi — spiega a Repubblica l’infettivologo dell’Università di Milano Massimo Galli — gli altri sono il nostro ventre molle, quelli che si presentano sempre meno agli hub e rischiano di più. L’immunità di gregge è un concetto impreciso, perché questo virus gira, molto meno, anche tra i vaccinati. E quindi bisogna tendere a proteggere il 100% dei fragili». Per quanto riguarda invece i giovani, nell’ultimo mese l’unica categoria a crescere è stata quella degli adolescenti, tra i 12 e i 19 anni, passata da 680 a 990mila somministrazioni di prime dosi. Un fortissimo calo, invece, c’è stato tra i quarantenni. L'appello degli operatori sanitari in prima linea: "Basta ipocrisie, serve l'obbligo per tutti, chi si sottrae riempie gli ospedali".