Cronache
"I pannelli deturpano il paesaggio? Questa storia ormai non regge più"
Le fonti rinnovabili arrivano anche nei borghi più belli d'Italia. Intervista a Francesco Grimaldi, l'avvocato che ha vinto il ricorso al Tar abruzzese
I pannelli fotovoltaici arrivano anche nei borghi più belli d'Italia. Il caso abruzzese
L’Italia è piena di bellezze dall’inestimabile valore storico e artistico, non a caso detiene il 70% del patrimonio Unesco. Tra queste meraviglie rientrano i famosi “Borghi più belli d’Italia” ed è proprio da uno di quei borghi che arriva il caso di una sentenza storica, come abbiamo approfondito con l’avvocato Francesco Grimaldi, il legale che ha patrocinato con successo il ricorso al Tar Abruzzo. Ci troviamo a Pacentro, un piccolo comune in provincia de L’Aquila, incastonato all’interno del Parco della Maiella. Senz’altro un posto di quelli che molti turisti amano definire - in positivo - “fuori dal tempo” ma che invece vuole restare al passo con i tempi vuole.
L’oggetto del contendere, infatti, è stata l’opportunità per tre famiglie residenti nella zona di proseguire con i lavori di efficientamento energetico programmati - tra gli altri già svolti - nell’ambito del Supebonus 110%. Nello specifico, le famiglie in questione avevano deciso di fare causa alla Soprintendenza delle province di L’Aquila e Teramo, colpevole - a loro dire - di aver “bloccato” l’installazione di 60 pannelli fotovoltaici sopra i tetti delle loro abitazioni private. A difendere le loro posizioni sono stati gli avvocati Francesco Grimaldi e Valter Grante. La decisione del Tar dell’Abruzzo a favore dei pannelli potrebbe far scuola nell’eterno dissidio tra la necessità di tutelare i siti di pregio e valore paesaggistico e quella di adeguare a un livello energetico efficiente le infrastrutture, pubbliche e private.
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D’altronde è proprio per questo scopo che è stato introdotto il Superbonus 110% con il decreto del 2020 per adeguare gli edifici sul piano dell’efficientamento energetico. La direzione intrapresa dal nostro governo con questo provvedimento - nonostante le modifiche recenti - è in linea con le direttive comunitarie in materia di sostenibilità ambientale. Per approfondire la vicenda, Affariitaliani ha intervistato l’Avv. Grimaldi, che ha spiegato gli elementi per cui si è protratto il procedimento e le ragioni grazie a cui lui e il collega Grante sono riusciti ad avere un parere favorevole dal Tar.