Cronache

Auto elettrica esplode nella notte, terrore a Treviso

di Antonio Amorosi

I Vigili del Fuoco di Treviso ad Affari: “L’ipotesi più accreditata è che l’innesco sia derivato dalla reazione chimica all’interno della batteria. Da lì...”

L’automobile si trovava parcheggiata nel garage dei due proprietari. Sul posto sono accorsi prima una volante della Polizia e poi i Vigili del fuoco, con questi ultimi che per domare l’incendio e mettere l’area in sicurezza sono andati avanti fino alle 4 del mattino. Un’esplosione incredibile, che fosse capitata in pieno giorno e in un altro sito, ad esempio un parcheggio sotterraneo di un supermercato, avrebbe potuto avere conseguenze devastanti (anche la zona dove è accaduta l’esplosione è densamente abitata e a ridosso di un supermercato del gruppo Panorama). 

L’evento è stato confermato ad Affaritaliani dal corpo provinciale della Gdf di Treviso e dai Vigili del fuoco della città veneta. Sono in corso indagini ma si esclude qualsiasi pista dolosa. L’auto avrebbe sempre funzionato bene, era parcheggiata al solito posto, non è stata a contatto con fonti elettriche né acque di alcun tipo. L’ipotesi più accreditata è che la batteria, per un cattivo funzionamento, abbia scatenato l’esplosione.

L’ispettore Michele Michelan del comando dei Vigili del fuoco di Treviso che ha confermato gli accadimenti ad Affaritaliani e spiegato: “L’ipotesi più accreditata è che ci sia stata un’anomalia nella batteria e poi da lì il tutto si sia irraggiato al resto. I fumi si sono sviluppati all’interno dell’abitacolo e c’è stata un’esplosione generata dalla batteria”. Sull’auto non c’erano mai state altre anomalie?