Cronache
Caso Dania Mondini, non solo peti e rutti: spuntano accuse di molestie al Tg1
Continua il caso della giornalista Dania Mondini obbligata a lavorare con un collega che soffre di flatulenza. Accusati di mobbing cinque dirigenti Rai
Caso Dania Mondini, non solo peti: accuse di molestie e dossieraggio per il collega incontenibile
Prosegue il caso del Petomane anonimo e del mezzobusto del Tg1 Dania Mondini, costretta per punizione a lavorarci a stretto contatto. Il giallo tiene con il fiato sospeso l’Italia: chi sarebbe questo incontenibile giornalista? Il nome resta top secret ma spuntano nuovi dettagli: secondo Libero e Repubblica, in passato l’uomo sarebbe stato accusato di molestie sessuali in Rai e di dossieraggio contro alcuni colleghi. Insomma, un soggetto incapace di trattenersi sotto tanti punti di vista.
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Caso Dania Mondini, le accuse di mobbing e stalking ai colleghi: lo stress la manda in ospedale tre volte
La Mondini rifiuta categoricamente di spostarsi accanto al cronista. Qui inizia il calvario per lei: i dirigenti del Tg1, attualmente accusati di mobbing e stalking, le avrebbero affidato servizi di minor importanza e l’avrebbero aggredita verbalmente a causa di piccoli errori commessi durante la conduzione del telegiornale. Un clima di stress che avrebbe aggravato la patologia di cui soffre il mezzobusto Rai, ovvero la fibrillazione atriale, una malattia che potrebbe portare all’ictus. La Mondini è finita per ben tre volte in ospedale.
Caso Dania Mondini, la giornalista fa i nomi dei cinque accusati. Il consulente: “Vittima di mobbing verticale”
Bocche sigillate sull'identità del Petomane molesto ma spuntano nomi e cognomi dei cinque indagati: Filippo Gaudenzi, Marco Betello, Piero Damosso, Andrea Montanari e Costanza Crescimbeni. Rapido l’intervento di Claudio Loiodice, Procuratore speciale e consulente nel caso, a Fanpage: “I fatti sono gravi e per questo abbiamo sporto denuncia. Dania è stata vittima di un caso di mobbing verticale, detto anche bossing. In questi giorni stiamo integrando la denuncia con nuovi fatti”.